Egr. Dott. Feltri,
ho sempre letto il Giornale e con particolare attenzione i suoi articoli che ho apprezzato.
Da qualche tempo ho notato nei suoi articoli che Lei, più che leghista, è antimeridionale. Riconosco che molto deve ancora cambiare nel Meridione ma nel contempo «vedo» quello che succede nelle Regioni settentrionali a Lei molto care. Lei parla di mafia al Sud ma dimentica tutti gli omicidi, (non commessi da terroni) che purtroppo quasi quotidianamente succedono al Nord.
Critica, a ragione, la gestione della cosa pubblica al Sud, ma non mi sembra che l’operato delle amministrazioni del Nord sia tutto da condividere. Quello che più dà fastidio negli ultimi suoi articoli è l’acredine nei confronti dei meridionali e una presunta (secondo Lei) «superiorità» dei Lombardo-Veneti.
Non ho mai fatto differenze tra Nord e Sud, ma solo tra intelligenze. Credevo, povero illuso, che Lei fosse effettivamente al di sopra delle parti e comunque obiettivo nei giudizi. Devo prendere atto che così non è ed anche Lei, mi passi il termine è un «provincialotto».
Continuerò a comprare e leggere il Giornale, anche se deluso dalle sue argomentazioni. Mi scusi per lo sfogo.
Distinti saluti
Antonio Romano
Caro signor Antonio, considero il Lombardo-Veneto superiore al Mezzogiorno in campo economico; e la mia più che una opinione è un dato di fatto. Dal punto di vista antropologico, invece, fra gli abitanti del Nord e del Sud non c’è alcuna differenza e sarei un pazzo se sostenessi il contrario. Non penso neanche che le Regioni settentrionali siano magistralmente amministrate. Mi limito ad osservare che quelle meridionali (non tutte) sono amministrate malissimo e lo deduco dai bilanci e dalle qualità dei servizi, per esempio la sanità che giù costa molto di più che su e funziona da cani quando non funziona affatto.
Quanto alla criminalità so con certezza che essa non scherza a Milano e a Torino e altrove, però non mi sembra di dire una corbelleria se affermo che la mafia, la ’ndrangheta e la camorra sono organizzazioni tipiche del Sud. Il che non significa trascurare i numerosi delitti commessi nel resto d’Italia.
v.f.