MadridIl fenomeno che non ti aspetti. Una gallina dalle uova d'oro. Questo è stata per Nissan la prima generazione del Qashqai. Un modello non convenzionale, messo sul mercato con la capacità di osare. Era il 2007. Fu il primo crossover di dimensioni compatte. Oggi si danno battaglia in 14, ma è sempre l'originale, col suo strano nome che dice tutto e niente, a dettare legge nelle vendite. La sfida del rinnovamento è forse la più difficile per un'auto di successo. Nissan l'ha affrontata con la cautela necessaria, ma anche stavolta ha saputo metterci del suo per rafforzare e non solo mantenere l'appeal di Qashqai.
Il nuovo modello rimane fedele allo straordinario mix tra guida alta da Suv e dimensioni compatte da vettura da città che gli ha fatto guadagnare il favore di oltre 2 milioni di acquirenti nel mondo, ma rimescola gli ingredienti con una carrozzeria più lunga (di 49 mm), più larga (di 20) e più bassa (di 10) che accresce l'impatto visivo e lo fa apparire più elegante e dinamico nello stesso tempo. All'esterno, lo stile dà ancora la preferenza alle linee curve, ma incide maggiormente le superfici con il motivo a «V» del frontale, il cofano a conchiglia e i fanali a boomerang. Nell'abitacolo, invece, la sottolineatura è tutta per la combinazione tra elementi high-tech, come il display a colori da 5 tra tachimetro e contagiri che visualizza in sequenza una serie di informazioni, e soluzioni pratiche come il doppio pianale che incrementa la flessibilità del piano di carico da 430 litri.
Un vanto del nuovo Qashqai sono i numerosi dispositivi di assistenza alla guida che insieme formano il Safety shield, cioè uno «scudo di sicurezza»: dalla frenata d'emergenza automatica al rilevamento dello stato di attenzione del guidatore, il riconoscimento della segnaletica stradale, l'avviso di cambio di corsia involontario e la regolazione automatica dei fari abbaglianti. Qashqai propone, inoltre, una versione aggiornata del sistema NissanConnect che integra la connettività con gli smartphone e permette di accedere a numerose applicazioni.
La gamma non prevede più la variante di carrozzeria a 7 posti e in alternativa alla trazione anteriore concede quella integrale solo alla versione con il motore Diesel più potente, cioè il 1.6 dCi da 130 cv. Nelle vendite, però, la parte del leone continuerà a farla il 1.5 dCi, proposto su Qashqai nella più recente evoluzione, con 110 cv di potenza, 260 Nm di coppia e un valido cambio manuale a sei marce.
Le ultime migliorie hanno reso questo turbodiesel più fluido e silenzioso nel funzionamento, ma soprattutto più efficiente: consuma in media solo 3,8 litri/100 km ed emette 99 g/km di CO2.
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