Nell’anno del 50° di fondazione de il Giornale, quotidiano «nato da una rivolta e da una sfida», pubblichiamo in allegato con il nostro quotidiano (a 9,90 euro più il prezzo del quotidiano), e in collaborazione con Rizzoli (che porta il volume in libreria), a partire da martedì 4 giugno COME UN VASCELLO PIRATA - 50 ANNI DE IL GIORNALE NELLE PAROLE DEL SUO FONDATORE di Indro Montanelli con Luigi Mascheroni.
Sono stati venti gli anni passati da Montanelli alla direzione del quotidiano da lui fondato e non è difficile pensare che quella rivolta e quella sfida resteranno la cifra distintiva del lavoro di questo indiscusso maestro di giornalismo. Un giornalismo il suo senza bandiere, ma sempre schietto nel coraggio di schierarsi, libero per istinto, controverso, ma con un’anima conservatrice. Carico di sfida per definizione, anticonformista per natura profonda e indole, rivoltoso perché in qualche modo spruzzato di anarchia, piratesco, corsaro, come nel titolo scelto per questo volume. Un volume aperto da un approfondito ma coltamente divertente saggio di Luigi Mascheroni che ripercorre le vicende del quotidiano sotto la guida dell’inimitabile Indro, vent’anni di battaglie politiche, culturali e sui diritti fino al noto epilogo e alla rottura con Berlusconi non più solo editore, ma ormai mattatore nell’arena politica.
A restituire prova tangibile della straordinaria penna montanelliana, una selezione di editoriali, articoli, corsivi, risposte al lettore e «Controcorrente» pensata per dare uno spaccato dell’impegno del direttore, spaziando dalla politica allo sport, dalla storia al costume, dai diritti all’ambiente. Una raccolta preziosa, utile a chi «il Giornale» di Montanelli ben lo ricorda e a chi oggi ha curiosità di riscoprirlo. Infine, a chiusura del volume, una sorprendente galleria: ricordi di Indro a firma di personaggi più o meno insospettabili. Da Mara Venier a Michele Serra, da Pier Luigi Bersani a Enrico Vanzina, da Giampiero Mughini al cardinale Ravasi, in molti hanno accettato di offrire per l’occasione un aneddoto, un pensiero, una istantanea del direttore.
Un omaggio al lettore, quello a cui Montanelli
scriveva nel primo editoriale: «questo giornale non ha padroni, perché nemmeno noi lo siamo. Tu solo, lettore, puoi esserlo, se lo vuoi. Noi te l’offriamo». E un omaggio al principe del giornalismo che sempre è rimasto tale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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