Cuscino: come sceglierlo per un sonno riposante

Non tutti i cuscini sono uguali: esistono modelli diversi più o meno indicati a seconda delle proprie abitudini a letto. Ecco come fare la scelta giusta e dormire bene

Cuscino: come sceglierlo per un sonno riposante

Dormire è molto importante per il proprio benessere, ma lo è ancora di più farlo bene scegliendo il cuscino giusto: ecco alcuni semplici consigli da seguire per orientarsi tra i diversi modelli disponibili in commercio e godersi un sonno ristoratore senza effetti collaterali al risveglio.

Si fa presto a dire cuscino, ma in realtà come sostengono diversi esperti del sonno non esiste un modello adatto a tutti, ma ciascuno ha le sue particolarità che lo rendono più o meno indicato a un certo tipo di riposo.

Ad esempio, per le persone che dormono in posizione supina, ovvero a pancia in su e con la schiena rivolta contro il materasso, ci vuole un cuscino né troppo duro né troppo morbido e abbastanza alto da offrire un adeguato supporto lungo tutta la colonna. Per un risveglio senza reumatismi e dolori alla schiena, è infatti importante che la testa e il collo non siano in posizione troppo elevata rispetto alla colonna vertebrale.

Se si è soliti dormire di fianco o in posizione fetale, si raccomanda la scelta di un cuscino soffice e voluminoso in grado di colmare la distanza tra l’orecchio e la spalla. In questi casi la scelta ideale sono i modelli con i bordi rigidi e gli angoli arrotondati.

Le persone che invece dormono prone, cioè a pancia in giù, non dovrebbe proprio utilizzare il cuscino.

Se però non riescono a farne a meno, dovrebbe almeno optare per i cuscini sottili e poco imbottiti, praticamente rasi al materasso, da collocare sotto il ventre così da limitare la pressione sullo stomaco.

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