"Esperando Rio". Si apre a Roma il "Food Festival Brazil"

Chef e concerti aspettando le Olimpiadi

"Esperando Rio". Si apre a Roma il "Food Festival Brazil"

Scoppia la febbre pre-Olimpiadi e si moltiplicano le iniziative sportivo-mondane che hanno al centro Rio de Janeiro. Ovunque, musica, balli, degustazioni, feste, presentazioni di capi d’abbigliamento ad hoc, tutto a pochi giorni dall’evento sportivo dell’anno.
L’aspetto gastronomico, naturalmente, ha molto successo e a Roma si è appena aperto il «Food Festival Brazil», con un viaggio virtuale nei sapori del paese sudamericano.

Una sette giorni di esperienze culinarie, fino al 24 luglio, orchestrato dallo chef Fabio Boschero, che in Brasile ha abitato e lavorato per tanti anni, in collaborazione con due colleghi brasiliani arrivati per l’occasione da San Paolo: Bailoni Mezadri e Belo Dos Santos.

Alla serata inaugurale «Esperando Rio», nel parco su Monte Mario dello Chalet del Rome Cavalieri, hanno dato il benvenuto ai 200 selezionatissimi ospiti il direttore Alessandro Cabella e l’Ambasciatore del Brasile Ricardo Neiva Tavares, che ha parlato della grande occasione per il suo Paese rappresentata dalle Olimpiadi, che si apriranno il 5 agosto.

Tra note di Bossanova e Samba, tra aperitivi a base di Capirinha e Capiroska e di Torresmo Chips, si è arrivati al concerto del famoso musicista brasiliano Jim Porto.

Le sue canzoni hanno accompagnato la degustazione del i piatti tipici delle varie regioni brasiliane. La Feijoada e la culinaria da Boteco, tipici dei bar di Rio, in cui le happy hours sono un rito, oltre che una tradizione. La Tapioca, spostandoci in Amazzonia. Il Palmito e Camarao, a Salvador Bahia e San Paulo.

Tante carni e anche pesce. La Picanha, il taglio più nobile di carne richiesto in tutto il Brasile e lo stufato con la Mandioca, delle regioni centrali o la Moqueca di Aragosta, preparata come solo a Bahia-Salvador sanno fare.

Prodotti genuini, per riscoprire cibi e materie prime sanissime e poco diffuse, come il pao de queijo, pane tradizionale, senza glutine o come la tapioca.

Nell’angolo più esclusivo del parco dell’hotel, vicino alle piscine e agli alberi secolari, tra composizioni di fiori tropicali e di frutta esotica, gazebo e divani colorati, si sono visti il musicista Lino Patruno, lo scenografo di Hollywood Stefano Maria Ortolani, lo scrittore Edmondo Mingione, Annamaria Puri Purini Torres Carrilho, vedova dell’Ambasciatore del Brasile Igor Torres Carrilho,l’Ambasciatore dell’Angola Florêcio Mariano Da Conceição De Almeida, l’Ambasciatore dei Paesi Bassi Josephus Camille

Stephan Wijnands e altri rappresentanti della diplomazia internazionale.

La manifestazione continuerà per tutta la settimana e il «Food Festival Brazil» offrità tutte le sere, lo speciale menù “à la carte” brasiliano doc.

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