Che legame c'è tra chirurgia plastica e selfie?

È sempre più diffuso tra i giovanissimi il ricorso alla chirurgia plastica per migiliorare il proprio aspetto fisico. La causa di questo trend è da imputare all'uso smodato dei filtri dei selfie sui social che diffondono un modello di perfezione non autentico?

Che legame c'è tra chirurgia plastica e selfie?

Il ricorso alla chirurgia plastica per poter migliorare il proprio aspetto fisico è ormai diventato un boom tra i giovanissimi.

C'è chi per la propria festa di diciott'anni richiede ai propri genitori di potersi rifare le labbra o aumentare una taglia del proprio seno. La causa di questo trend secondo gli esperti è da imputare all'utilizzo smodato dei filtri dei selfie sui social netwoork come instagram. In essi la perfezione sarebbe ostentata e tanto agognata.

A causa dei social la percezione del proprio aspetto esteriore è cambiato. La maggior parte dei giovanissimi che si sottopone a interventi chirurgici estetici prende come modello di riferiumento foto di celebrity che girano sul web. “La rimozione da parte di Instagram di tutti i filtri che incoraggiano la chirurgia estetica è una buona notizia. Rifare una parte del proprio corpo presuppone una scelta ponderata e motivata e non si può rischiare di sottoporsi a un intervento chirurgico perché ci si è viste più belle in una foto o per catturare più like. Inoltre i disegni effettuati del chirurgo sulla parte da trattare devono essere eseguiti esclusivamente da chi ha professionalità ed esperienza”. Così Daniele Spirito, chirurgo plastico, di Roma, e docente presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Milano, commenta la decisione presa da Instagram di rimuovere dalla sua app tutti i filtri che promuovono la chirurgia estetica.

I filtri fotografici esplicitamente associati alla chirurgia plastica che simulano l’esito di un ritocco saranno dunque abbandonati. Stop agli effetti in grado di modificare video e fotografie mostrando come sarebbe il nostro volto dopo un intervento chirurgico e al filtro che aggiunge sul viso i disegni tipici effettuati dei chirurghi prima degli interventi. “Non è raro che molte ragazze e molti ragazzi, anche giovani, oggi richiedano ritocchi, su condizionamento dei social - osserva l’esperto - La percezione di sé perde aderenza con la realtà ed è facile incorrere in errori e scelte sbagliate da cui poi è difficile tornare indietro”.

Purtroppo ci troviamo di fronte non più a ragionamenti che prevedono osservazione, ragionamento e azione.

La parte del ragionamento è saltata e l’azione prende il sopravvento - prosegue ancora Spirito - Quando vediamo una foto, che poi è una testimonianza a due dimensioni, quindi passibile di errori di giudizio, la interpretiamo in una frazione di secondo e, come un arco riflesso, emettiamo la sentenza. Impedire il riferimento esplicito alla chirurgia estetica in queste app permette di dare tempo alle persone di formulare un giudizio con maggiore consapevolezza”.

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