Lotta al cancro Una battaglia lunga 40 anni

Il 27 novembre è la giornata nazionale per la cura del male del secolo

Laura Gigliotti

da Roma

Una lunga maratona contro il cancro. Compie 40 anni l’Airc, l’associazione per la ricerca sul cancro, una malattia allora impronunciabile, fondata da Umberto Veronesi e Giuseppe Della Porta con il sostegno di un gruppo di imprenditori. Nel ’65 guarivano 2 pazienti su 10, ora quasi 6 su 10, per alcuni tumori non si muore più ed è migliorata la qualità di vita dei pazienti. Grazie anche alla ricerca, perché «La cura contro il cancro è la ricerca». Questa malattia, ora, non è più un tabù, un nome da sussurrare, una paura da nascondere. Quella contro il cancro è una battaglia lunga, difficile, ma che si può anche vincere. Ma appunto per questo è importante finanziare la medicina, la scienza.
Alla giornata nazionale per la ricerca sul cancro del 27 novembre, la «Rai» dedicherà un’intera settimana. Prevenzione e cura della malattia del secolo entreranno nelle trasmissioni radiofoniche e televisive più seguite. A Pronto salute Umberto Veronesi e Franco Mandelli risponderanno in diretta agli ascoltatori. I calciatori di serie A e B sono scesi in campo per segnare «Un goal per la ricerca», seguiti dai programmi sportivi con interviste in diretta e possibilità di inviare fondi via Sms.
Utile la testimonianza degli sportivi. Montella si è prestato «con un po’ d’imbarazzo» a posare con Del Piero, Gilardino, Kakà, Shevchenko e altri per un calendario realizzato da Elisabetta Catalano a fini benefici.
La staffetta televisiva si è aperta ieri con la trasmissione In famiglia di Livia Azzariti, e poi nel pomeriggio a Domenica In. Il tema ha attraversato come un filo rosso gli spazi della Venier, di Giletti, della Lambertucci e di Pippo Baudo che ha ha ospitato tre ricercatori facendoli diventare conduttori del programma. A chiudere Raitre con Elisir interamente dedicata ai progressi della ricerca sul cancro, ospite in studio il professor Veronesi.
«C’è una diminuzione della mortalità pur essendo in aumento la malattia. Ci si ammala di più, ma si muore di meno», dice Veronesi.

Prospettive per il futuro? «Linea strategica la ricerca di base sul Dna», ma oggi per i malati la grande rivoluzione è «la diagnosi precoce di tumori piccolissimi tramite Tac, Risonanza, Tomografia».
Infine i «farmaci intelligenti» capaci di colpire solo le cellule tumorali e non le altre. Poi occorre la collaborazione della gente. Il numero verde Airc è 800350350.

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