Ancora guai per il senatore Luigi Lusi. La Guardia di Finanza gli ha infatti sequestrato i saldi di due conti correnti delle società TTT e
Paradiso Immobiliare per un totale di circa 495mila euro. Il provvedimento emesso su richiesta del procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Stefano Pesci sarebbe motivato perché la somma viene ritenuta corpo del reato.
Oltre al centralissimo appartamento capitalino di via Monserrato e alla dimora di Genzano, il senatore ex Pd, inoltre, avrebbe acquistato un'altra casa. Sempre con i soldi del defunto partito della Margherita. Come riportato dal Corriere della Sera, la villa si trova ai Castelli romani e varrebbe 2 milioni di euro.
L'acquisto è stato scoperto dopo una serie di verifiche effettuate dalle Fiamme Gialle. "E adesso sono già stati disposti nuovi controlli sulla "Paradiso Immobiliar", controllata al cento per cento dalla "TTT" di Lusi. La società era infatti la proprietaria delle due ville e la scelta di acquisirne le quote potrebbe nascondere un pagamento in nero", si legge sul quotidiano di via Solferino.
All'inchiesta sul denaro sottratto dai depositi bancari intestati all'ex Margherita si aggiunge dunque un nuovo capitolo. Che rischia di creare non pochi problemi al centrosinistra. Ma il legale del senatore ha smentito tutto. La "Immobiliare Paradiso", la società riconducibile al senatore Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita indagato dalla procura di Roma per appropriazione indebita aggravata in relazione alla sottrazione di 13 milioni di euro, "non è affatto proprietaria di una villa ai Castelli, che sarebbe sconosciuta agli investigatori", ha affermato il difensore di Lusi, Luca Petrucci.
Che poi ha agginto: "Non c’è nessuna altra proprietà immobiliare, riconducibile a Lusi, che non sia già nota a chi indaga. La Immobiliare Paradiso, a seguito un’asta fallimentare, si era aggiudicata la gara il 16 dicembre 2011 per l’acquisto di una villa ad Ariccia, per cui era necessario un fido di 500mila euro del Monte dei Paschi di Siena. L’istituto di credito, però, si è tirato indietro e Lusi ha rinunciato all’acquisto".
Gli investigatori ritengono che l’affare immobiliare non sia stato perfezionato perché le notizie di stampa relative all’indagine avviata dalla procura sull’ex tesoriere della Margherita hanno spaventato tutti i soggetti interessati all’operazione.
"Di fatto - ha ribadito l’avvocato Petrucci - questa villa ad Ariccia, che sarebbe stata comprata per un milione e 200mila euro, 600mila in meno del valore di mercato, non fa parte delle proprietà immobiliare di Lusi.
Gli inquirenti sanno benissimo che il mio cliente, oltre all’appartamento di via Monserrato, nel centro di Roma, e alla villa di Genzano, possiede altre due case di famiglia, una a Capistrello, in Abruzzo, e una, sempre nella capitale, in via Ugo Ojetti, peraltro, già segnalate ai magistrati quando si è trattato di fare un calcolo ipotetico delle somme da restituire".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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