Magnini ora nuota a Milano e punta ai mondiali di Barcellona

Una sede prestigiosa, la Sala Affreschi della Provincia; la presenza del presidente Guido Podestà e dell'assessore allo sport, la neomamma Cristina Stancari e, soprattutto, lui, il più grande nuotatore italiano degli ultimi anni, due ori mondiali e il titolo di campione europeo in carica: Filippo Magnini. Ha fatto le cose in grande il Team Nuoto Sport Management Lombardia, società scaligera che opera dal 1987, che in Italia è già la numero uno nella gestione degli impianti (25 nella penisola e ben 10 in Lombardia) e che ora lo vuole diventare anche per i risultati sportivi. Seconda un anno fa, nei campionati italiani di società, preceduta solo dalla quasi imbattibile Aniene Roma, il team di Sergio Tosi ora ha messo un Magnini nel motore, un pezzo da novanta che va ad aggiungersi agli altri olimpionici di Londra: Erica Buratto, Andrea Rolla, Gabriele Detti e l'intramontabile Emiliano Brembilla, capitano, quattro olimpiadi alle spalle e coordinatore della scuola nuoto federale di Sport Management.
Un Magnini carico al punto giusto che, dimenticato il flop londinese, guarda ai mondiali del prossimo anno a Barcellona e soprattutto a Rio 2016 («Vorrei proprio raggiungere Emiliano con 4 partecipazioni ai Giochi, ma non voglio solo partecipare perché a me piace vincere»). E poi: «Parto per questa nuova avventura con grandissimo entusiasmo – le sue parole – e sono molto felice di entrare a far parte di un progetto solido e ambizioso. Sono convinto di poter dare ancora molto al nuoto e questa nuova sfida mi affascina non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello manageriale. Ho scelto la società numero uno d'Italia a livello gestionale, di cui condivido i valori e il desiderio di primeggiare. Ero alla ricerca di serenità e sono certo di averla trovata».
Il titolo italiano a squadre è dunque nel mirino del signor «Pellegrini» (è fidanzato con la Federica nazionale) e a fargli compagnia non ci saranno solo gli olimpionici Buratto, Rolla e Detti, ma anche atleti di grande valore che hanno vinto titoli italiani individuali come Susanna Negri, Claudio Fossi, Emanuela Albenzi, Nicola Valentini, Stefano Iacobone e Davide Cova. Il Team Nuoto Sport Management, che ha iniziato nel 2006 nella pallanuoto in A2 e nel calcio con il Veneto Team, può contare su 1500 atleti, 50.000 utenti tesserati e 5.500.000 presenze di passaggi singoli annuali negli impianti che gestisce.


Ma manca l'impianto più importante, il commento del presidente Podestà, ex atleta di pallanuoto («Allora ero un centro boa, ora sono sola una boa»), proprio qui a Milano dove non esiste lo stadio del nuoto: «Ma il progetto c'è: tra l'Idroscalo e Peschiera Borromeo con un circuito in monorotaia che passi dall'aeroporto di Linate (quando arriverà la linea 4 del metrò) a Segrate. Tempi di realizzazione e soldi? Nell'attuale situazione economica impossibili da prevedere».

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