Emergenza. Il Veneto è in ginocchio e non cè più tempo da perdere. Per questo il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la regione governata da Luca Zaia, ma anche per Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Calabria, nonchè per le Province di Lucca e Massa-Carrara. Il primo stanziamento per le iniziative di massima urgenza è di 20 milioni di euro. Poi arriverà il grosso. «Siamo di fronte ad una situazione di estrema gravità - spiega Zaia - con 3 morti, più di 3mila sfollati, 500mila persone colpite in diverso modo, 131 Comuni interessati, con gravi danni alle arginature, alle strade, alle case dei cittadini ed alle aziende: e purtroppo possiamo anche confermare che le stime dei danni sono di almeno un miliardo di euro». Per non dire degli animali. Oltre 150mila sono annegati. Più di centomila tacchini, ventimila polli, cinquemila conigli e centinaia di maiali e mucche. Migliaia di ettari di terreno restano ancora sottacqua e sono andati persi interi raccolti di tabacco, compromesse le coltivazioni di ortaggi e distrutte serre e fungaie.
Bertolaso nel fare il punto della situazione ha ricordato il massiccio impiego dei Vigili del fuoco, del Genio militare e delle altre Forze e dellordine, dei volontari e delle colonne mobili regionali, per un totale di circa 10 mila unità, confluite in particolare nelle province di Verona, Vicenza e Padova. «Ringrazio il Governo per la celerità e la sensibilita dimostrata nellassumere una decisione importante rispetto al disastro che ha colpito la nostra regione - è ancora Zaia che parla - siamo però solo allinizio di un grande e non facile percorso per riportare alla normalità i territori devastati dallalluvione». La Regione Veneto ha attivato un conto corrente presso Unicredit Banca nel quale chiunque lo volesse può versare contributi. Le coordinate bancarie sono: codice IBAN: IT 62 D 02008 02017 000101116078. «Lancio un grido di appello a tutti i cittadini volenterosi - aggiunge Zaia - che magari ricordano un qualche aiuto avuto dal Veneto in tutti questi anni. Per ora abbiamo già avuto alcune risposte positive dalle banche».
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