Maltempo sull'Italia: neve e pioggia Decine di fiumi esondati nel Centro

Le nevicate si attenuano al Nord. Preoccupano i fiumi: sono sei quelli già straripati tra le Marche e il Molise. Guarda le foto: Italia - Europa

Maltempo sull'Italia: neve e pioggia 
Decine di fiumi esondati nel Centro
Milano - Prosegue l'ondata di maltempo sull'Italia: nel centro Italia straripano alcuni fiumi, a Venezia acqua alta. Fiocchi bianchi a Milano, forti nevicate nel Settentrione. A Roma il Tevere è in piena, al Sud preoccupano i forti venti. In Europa chiusi diversi aeroporti: Gatwick, Edimburgo, Lione e Ginevra.

Lombardia sotto la neve Milano si è svegliata sotto una intensa fioccata. Inevitabili i rallentamenti della circolazione, in città e lungo i tratti autostradali. In Lombardia smetterà di nevicare dal pomeriggio e si alterneranno neve e pioggia. Dal primo pomeriggio graduale attenuazione delle precipitazioni, fino ad esaurimento in serata.

Esondazioni e voragini Nelle Mareche la strada statale 76 è chiusa da stamane a causa dello straripamento del fiume Esino all’altezza di Genga (Ancona). Campi allagati campi anche in Ciociaria dalle acque dell'Aniene in più punti. Allarme anche in provincia dell’Aquila: il fiume Aterno ha superato gli argini a Sassa, in altre frazioni e nel Comune di Montereale (L’Aquila). Oltre 24 ore di pioggia battente ininterrotta ha determinato l’esondazione del fiume Sangro da Villa Scontrone a Castel di Sangro: il camping "Oasi", nei pressi dello stadio "Patini", è stato evacuato. Anche il fiume Liri è straripato in più punti nella zona di Sora, mentre a Cassino, a causa della pioggia incessante nei pressi della stazione ferroviaria si è aperta una voragine che ha letteralmente inghiottito una Fiat Panda parcheggiata.

Evacuazione a Viterbo Una casa nel centro storico di Vignanello, in provincia di Viterbo, è stata evacuata dai vigili del fuoco perchè invasa dall’acqua e dalla fanghiglia che scende dal ripido costone di tufo che la sovrasta. Si teme anche che alcuni grossi frammenti del costone, erosi dalla pioggia battente, possano smottare e travolgere l’immobile. Contemporaneamente una frana nei pressi di San Vincenzo Valle Roveto ha costretto a una sosta forzata il treno regionale 7451 Avezzano-Cassino (Frosinone): alberi e terra hanno invaso la ferrovia, i macchinisti hanno fermato il convoglio e sgomberato il binario, per poi raggiungere la fermata più vicina.

Morti in Polonia L’ondata di freddo gelido con temperature scese la notte scorsa a 26 sotto zero a Bialystok, ha già provocato otto morti per assideramento, mentre altre sette persone hanno perso la vita in incidenti stradali. Secondo quanto indicato dalla polizia, la maggior parte dei morti assiderati erano ubriachi. Solo ieri la polizia ha fermato 141 automobilisti ubriachi al volante. Gli incidenti stradali registrati sono stati 68 con sette morti e 80 feriti. Si sono anche verificati centinaia di tamponamenti sulle strade: 94 solo a Varsavia. Il servizio meteorologico prevede un ulteriore calo della temperatura per questa notte.

Europa, aeroporti ko In Gran Bretagna sono stati chiusi Gatwick e lo scalo di Edimburgo, in Francia l’aeroporto di Lione e in Svizzera quello di Ginevra, il secondo del paese. Gravi ritardi in molti altri scali del continente in particolare in Germania (a Tegel, Berlino) e nel nord della Spagna. Sempre in Gran Bretagna sono state chiuse anche gran parte delle scuole.

Tir nel caos in Francia Oltre 7.

000 mezzi pesanti sono bloccati da questa notte nelle aree di sosta nelle regioni del Rodano-Alpi e dell’Auvergne, nel centro della Francia, per le forti nevicate che rendono molto difficile la circolazione sulle strade attorno a Lione. Il numero di camion sale a 10.000 se si contano quelli delle regioni Borgogna e Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

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