Il marmo and the city: è la cultura della pietra

Da mercoledì torna Marmomacc con espositori da 53 Paesi diversi ed eventi culturali e di design

Regina Olsen

La fiera del marmo più importante al mondo si trova a Verona. Marmomacc nasce negli anni Sessanta e, adesso, da mercoledì 28 al primo ottobre, ricorre la 51 esima edizione. A Verona Fiere è rappresentata l'intera filiera della pietra, dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari alle ultime applicazioni tecnologiche indispensabili anche nell'architettura e nel design. Per la prima volta, quest'anno, il salone supera i 1.650 espositori da 53 nazioni. Ritornano Afghanistan e Indonesia e debutta l'Angola. Soddisfatto dell'aumento delle aziende che supera il 10% (nel 2015 erano 1.526), il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «I numeri di questa edizione confermano la rassegna come appuntamento di riferimento mondiale per l'industria della pietra naturale. Aumenta anche l'internazionalità di quella che è diventata una community globale del marmo: abbiamo aziende da 53 paesi, attendiamo operatori specializzati da 150 nazioni, senza dimenticare 300 nuovi top buyer frutto delle attività di incoming in partnership con ministero dello Sviluppo economico, Agenzia ICE e Confindustria Marmomacchine».

I visitatori sono stati più di 67.400, di questi il 57% stranieri, da 150 Paesi. Fra le novità vi è senz'altro il debutto sul web, con b2meet, innovativa piattaforma business to business che vanta già 150 aziende registrate e oltre 700 appuntamenti confermati durante la fiera.

Non è solo il business a richiamare gli addetti ai lavori, però. Ci sono anche il design e la cultura tanto che Marmomacc sta diventando punto di riferimento per designer e architetti. A loro sono dedicate svariate iniziative collaterali, dalle mostre ai seminari alle lectio magistralis. La fiera, insomma, è soprattutto un'occasione: per aggiornarsi sulle ultime tendenze dell'uso della pietra naturale in edilizia e nell'arredo. Vi è poi un'estensione del salone che interessa il centro storico di Verona, una sorta di mostra en plein air con installazioni in pietra realizzate da otto aziende. Si chiama Marmomacc&the City ed è alla quinta edizione.

Per dare un'idea dell'indotto del marmo: Veneto e Toscana insieme fatturano il 60% dell'export nazionale. Verona è apprezzata dagli addetti ai lavori di tutto il mondo, non tanto per le cave di marmo rosso ma per l'abilità con la quale la pietra viene lavorata e per l'alta tecnologia dei macchinari. Il settore rappresentato da Marmomacc, tra prodotti grezzi, lavorati, macchine e tecnologie, muove qualcosa come 23 miliardi. L'utilizzo di marmi e graniti è in continua crescita.

l distretto del marmo del Veneto conta 800 aziende (500 delle quali in provincia di Verona). Fra le novità di quest'anno il progetto dedicato ai buyers stranieri. Sono previsti due incontri, il 28 settembre alle 9.

30, si terrà, in inglese, «L'universo della pietra naturale nella Regione Veneto» si prosegue, poi, dalle 11 con gli incontri business to business. Il 28 settembre è riservato alle aziende di marmo, mentre il 29 è il turno del comparto di tecnologie e macchinari.

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