Dopo le ondate di tunisini, ora tocca ai libici. Anche questa notte il mare ha portato altri barconi sulle coste siciliane. La più colpita è Lampedusa che ora ospita oltre 5.400 clandestini arrivando così ad superare il numero degli abitanti dell'isola. La situazione è sempre più tesa: c'è il rischio concreto che possa degenerare se non si troverà a breve una soluzione che garantisca risposte concrete ai lampedusani che da giorni chiedono che si "liberi" il loro territorio. Secondo i dati in possesso al ministro dell'Interno Roberto Maroni, da gennaio sono arrivati quasi 15mila immigrati, "tutti da considerarsi clandestini". E dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano arriva il "pieno appoggio" al Viminale.
Continua l'ondata dei clandestini Continuano gli sbarchi dal Nord Africa: ad oggi sono sbarcati 14.918 persone, quasi totalmente clandestine. "Non possono - ha spiegato il titolare del Viminale - essere considerati rifugiati, la grande maggioranza sono stati sistemati nei Cie, che sono saturi e l’intensità degli sbarchi sta creando disagi forti a Lampedusa". E ieri sera sono sbarcati anche un centinaio di libici sulle coste del Catanese. Sono arrivati con due barconi: il primo, con una cinquantina di immigati si è incagliato sugli scogli di Riposto, il secondo, con una settantina di clandestini, è stato intercettato al largo di Catania e fatto entrare, sotto scorta, nel porto del capoluogo etneo. "Questo - ha continuato Maroni - ci fa pensare che la situazione in Libia porterà la partenza in massa di cittadini libici e che questo rischia di essere un’emergenza".
L'incontro con Maroni Il prefetto Caruso ha annunciato che il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha convocato per domani al Viminale i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni affinché diano una disponibilità "concreta e immediata" di luoghi dove ospitare gli immigrati. Appena l'avrà ottenuta, ha assicurato, verrà organizzato un trasferimento "massiccio" degli immigrati. Solo ieri sono arrivati quasi settecento clandestini, altri duecento ne sono approdati durante la notte.
Poco più di trecento, invece, quelli partiti con due aerei e con il traghetto per Porto Empedocle. Alla fine dunque sono più di quattromila quelli ancora sull'isola. Più della metà si trovano nel Centro di accoglienza che ne potrebbe contenere soltanto 850.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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