Marrazzo «lima» il deficit col Santa Maria della Pietà

I conti della sanità non tornano. Anzi. Secondo l’opposizione il presidente della Regione, Piero Marrazzo, li fa senza l’oste. Ieri, infatti, a margine della presentazione della manifestazione «Race for the cure», che si è svolta al Coni, il governatore si è fatto lo sconto: il deficit non sarebbe di 125 milioni di euro. «C’è da conteggiare l’atto di vendita del complesso Santa Maria della Pietà - sottolinea Marrazzo - noi lo avevamo detto. Quindi l’extradeficit è 100 milioni di euro, perché, con quest’operazione sono entrati 25 milioni. Ho ascoltato le parole del presidente Berlusconi, adesso è il momento del dialogo. Credo che sia necessario continuare su questa strada, un commissario avrebbe più problemi». Ma le sue affermazioni sono solo un patetico tentativo di prendere altro tempo, visto che il commissario (secondo quanto prevede la legge) avrebbe dovuto nominarlo il governo Prodi già molti mesi fa. «Marrazzo sbaglia - spiega il capogruppo regionale dei Socialisti riformisti Donato Robilotta -. Infatti il buco per il 2007 sarà superiore ai 200 milioni di euro: ai 125 milioni vanno aggiunti i 100 di ulteriore extra deficit che riguardano la mobilità sanitaria. Quello che è ancor più preoccupante è che dal tendenziale 2008 si evince che il disavanzo di quest’anno sarà superiore a quello 2007». «È strabiliante il suo atteggiamento - conclude - in questi anni si è limitato a raccontare delle balle sul fantasmagorico deficit ereditato di 10 miliardi di euro e per questo dovrebbe chiedere scusa all’ex giunta di centro-destra. Come se non bastasse prima attacca i tecnici del Tesoro e poi lanciato un appello ai ministri Tremonti e Sacconi per elemosinare altre risorse».
«I 25 milioni provenienti dal Santa Maria della Pietà infatti sono sfumati perché l’Università si è tirata indietro - interviene il capogruppo di Forza Italia, Alfredo Pallone, -. Non solo ma per l’anno corrente si prevede un disavanzo di gestione di oltre 420 milioni di euro. La cosa migliore da fare sarebbe quella di discutere in consiglio il piano ospedaliero con i tagli letto e dotare la Regione di un secondo».
Giuseppe Celli, capogruppo regionale Sdi e membro della commissione Sanità chiede la convocazione urgente di una riunione di maggioranza per affrontare questo tema. Anche Fabio Desideri, coordinatore regionale della Rosa per l’Italia e consigliere del Lazio, bacchetta Marrazzo chiedendogli di smetterla di disertare l’aula consigliare. «Le sue arzigogolate dichiarazioni e giustificazioni non dissolvono i dubbi - spiega - ma li aumentano e cercare di impietosire il nuovo governo non servirà a nulla, perché i numeri parlano chiaro. Detto questo ci appelliamo al senso di responsabilità dell’esecutivo regionale: rimandare il dibattito in aula è inutile e dannoso» conclude».

Per il consigliere regionale di An, Franco Fiorito, il problema va affrontato subito e non quando si incasseranno i soldi delle presunte vendite. «Siamo disposti a scommettere, fin da ora - evidenzia - che l’extradeficit sarà ancora più alto di quanto non lo sia ora».

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