Una lunga sterilizzazione è stata svolta stamattina nell'emiciclo della Camera dei deputati messicana, che oggi lavorerà a porte chiuse come misura di prevenzione contro il contagio da febbre suina. L'accesso, oltre che ai deputati, è consentito solo ai giornalisti che lavorano per un quotidiano o per una televisione e agli impiegati che si occupano di lavori strettamente legati alla seduta d'aula. Per ora è vietato l'ingresso ai bambini e si stanno svolgendo controlli sanitari interni su tutti coloro che entrano nel palazzo. A fine mattinata non era però ancora stato raggiunto il numero legale per iniziare i lavori. L'aula è stata sterilizzata da personale medico con un prodotto chimico passato anche sui corridoi. La seduta alla fine è iniziata alla presenza di 34 deputati sui 66 previsti alla Camera.
Anche il Senato messicano oggi lavora a porte parzialmente chiuse. Chi entra deve sottoporsi a un controllo sanitario e l'ingresso è consentito solo con l'approvazione del personale medico. La procura federale dei consumatori intanto ha avviato un'indagine a tappeto nelle farmacie della capitale per verificare che farmaci utili a combattere il virus non siano venduti a prezzi maggiorati rispetto a quelli di listino. Finora sono state controllate 42 farmacie e in due casi sono state comminate sanzioni amministrative.
La compagnia telefonica messicana Telmex ha registrato dal 24 aprile un milione di telefonate al numero 01800 per richieste d'informazione sull'influenza suina. L'azienda ha convocato 400 telefonisti in più per far fronte al traffico eccezionale dovuto all'istituzione del numero verde sul virus.
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