Dalle scorse ore, l'Italia si trova nella fase clou del maltempo che coinvolge praticamente tutte le nostre regioni a causa del ciclone formatosi in Tunisia che, dopo aver colpito gran parte del Sud e della Sicilia con nubifragi e allagamenti, è risalito verso nord avvolgendo praticamente tutto il Centro-Nord con fenomeni anche intensi e persistenti.
Scatta l'allerta rossa
La Protezione Civile ha diramato un bollettino per la giornata di oggi, martedì 16 maggio, con un'allerta rossa per l'Emilia-Romagna per l'elevato rischio idraulico e idrogeologico: la piogga cadrà su terreni già saturi dalla precedente alluvione, motivo per il quale la situazione potrebbe farsi delicata. Non andrà meglio altrove visto che è stata diramata un'allerta arancione per Marche, Campania e Sicilia e allerta gialla per ben 10 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. "Un ciclone violento e profondo con venti di tempesta e nubifragi associati; ovviamente i venti portano mareggiate e i nubifragi allagamenti. Prestiamo dunque attenzione almeno fino a domani, poi giovedì è prevista una tregua meteo anche se permarrà il rischio idrogeologico", ha spiegato Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it.
Quanta pioggia cadrà
Come detto, di acqua dal cielo ne cadrà tanta: soltanto per oggi sono previsti accumuli superiori ai 100 millimetri in Emilia-Romagna, ossia 100 litri d'acqua per metro quadrato. Tanti acquazzoni anche su Nord-Est, regioni centrali e meridionali alternati a qualche pausa asciutta. Intensità minore soltanto al Nord-Ovest e sulla Sicilia. Le temperature, poi, saranno al di sotto delle medie stagionali: oggi sembrerà davvero di essere tornati in autunno.
Il meteo di mercoledì
"Su gran parte dell’Italia il tempo resterà perturbato anche domani: il ciclone tunisino, nato appunto tra Algeria, Tunisia e Libia con temporali anche nel Sahara, si porterà sul medio Adriatico e causerà ancora forte maltempo specie su Romagna, Alte Marche e Basso Tirreno", ha spiegato Tedici. Le zone più colpite saranno ancora una volta le centrali tirreniche e adriatiche con accumuli fino a 70 mm, un po' meglio altrove con fenomeni meno continui e persistenti.
Cosa accadrà successivamente
Un primo miglioramento si avrà giovedì 18 maggio quando l'Italia si troverà in una fase interciclonica, "cioè tra due cicloni: il ciclone tunisino si sarà allontanato verso i Balcani, mentre un nuovo ciclone algerino proverà a seguire le orme del compagno maghrebino", ha spiegato l'esperto.
Questo perché, quasi clamorosamente, un nuova replica di ciò che sta accadendo potrebbe riproporsi nel fine settimana prolungando così il maltempo sull'intera penisola soprattutto sabato 20 maggio con nuovi nubifragi e temporali in particolare al Centro-Nord. Vista la situazione così evolutiva, saranno necessari nuovi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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