"Evento eccezionale a febbraio": l'esperto spiega il ciclone sul Mediterraneo

Da oltre 24 ore, un ciclone mediterraneo tiene la Sicilia sotto scacco con piogge, nevicate e mareggiate eccezionali: è la prima volta nel mese di febbraio, ecco perché

"Evento eccezionale a febbraio": l'esperto spiega il ciclone sul Mediterraneo

Il maltempo che sta mettendo in ginocchio la Sicilia da oltre 24 ore e che ha provocato due giorni consecutivi di allerta rossa da parte della Protezione Civile ha un responsabile che non si era mai visto nel mese di febbraio: un ciclone simil tropicale centrato a sud dell'Isola nei pressi di Malta il cui "occhio" si è formato nella tarda serata di ieri ed è ben visibile dalle immagini del satellite aggiornate ogni 15 minuti.

"Storica pagina climatica"

A parlare dell'eccezionalità dell'evento è Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it, che ha spiegato i dettagli di questo vortice che si è originato grazie ad aria calda e umida in risalita dalla Tunisia e l'aria gelida russa di Nikola che da giorni interessa il nostro Paese. "Una storica pagina del clima italiano sta per essere scritta con l’arrivo di questo ciclone dai connotati tropicali", ha spiegato il meteorologo. "Queste strutture, che presentano aria calda nell’occhio del vortice, si definiscono Tlc, cioè Tropical Like Cyclone (ciclone simil-tropicale) o MediCane", ossia MedIterranean hurricane, un uragano mediterraneo di cui abbiamo parlato due giorni fa sul Giornale.it. L'esperto parla di evento storico perché "nella prima decade di Febbraio, nel cuore dell’Inverno, un Ccclone simil-tropicale ondeggia tra Malta, Sicilia e Libia, decisamente fuori stagione e fuori da ogni record climatico".

Quali sono le cause

Ma com'è possibile che in pieno inverno, con la temperatura del mare che non è paragonabile a quella autunnale, si sia formato un vortice del genere responsabile di onde alte anche 7 metri e mareggiate che stanno devastando soprattutto le coste ioniche della Sicilia? Sanò ha chiiamato in causa le temperature eccezionali del 2022 ma anche del passato mese di gennaio più caldo di quasi un grado (0,96°C) rispetto alla media di riferimento del trentennio 1991/2020. "Questi periodi bollenti hanno lasciato tanta energia sullo Stretto di Sicilia, tanto calore latente a disposizione del ciclone nordafricano per la transizione a Tlc o Medicane", sottolinea.

La traiettoria del ciclone

Lo dicevamo: pur essendosi formato sui mari della Tunisia, è risalito improvvisamente tra la Libia e Malta acquistando calore latente dal mare fino a provocare venti di tempesta ma non solo: circa un metro e mezzo di neve (150 cm) è caduta sull'Etna nelle ultime 24-36 ore e le province di catania e siracusa hanno già fatto registrare picchi di 200 mm di pioggia. Si tratta di eventi eccezionali nel mese in corso che non hanno precedenti. "Ricordiamo 'Alex' nel Gennaio 2016 e 'Arlene' nell'Aprile 2010 ma a Febbraio, prima del riscaldamento globale, non c’erano mai state le condizioni termiche per avere un ciclone simil-tropicale", aggiunge Sanò.

Ancora per tutta la giornata di oggi attenzione alla Sicilia orientale con mareggiate, nuovi nubifragi e nevicate sull'area etnea a bassa quota: il vento raggiungerà forza 9 della Scala di Beaufort, ossia burrasca forte con raffiche fino a 90 Km/h con l'allerta rossa prorogata per l'area di Catania, Siracusa e Ragusa.

Fortunatamente, però, il ciclone ha le ore contate visto che da domani sarà un ricordo perché i cicloni simil-tropicali "tanto sono potenti quanto sono veloci a dissiparsi: difficilmente sul Mediterraneo i Tlc hanno una vita superiore a 48 ore", conclude.

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