Punte fino a 150 mm, Italia sott'acqua: cosa succede nel fine settimana del Primo maggio

Una forte ondata di maltempo colpirà per alcuni giorni l'Italia con il Nord-Ovest a rischio fenomeni intensi e persistenti: ecco le previsioni meteo aggiornate per la Festa del Lavoro e la tendenza successiva

Punte fino a 150 mm, Italia sott'acqua: cosa succede nel fine settimana del Primo maggio

Giungono importanti conferme che rincarano la dose sull'ondata di maltempo prevista sull'Italia il 1° maggio: come abbiamo visto ieri sul Giornale.it erano già previste piogge e temporali anche di forte intensità ma gli aggiornamenti delle ultime ore mettono in luce come potrebbe piovere nel 97% del territorio nazionale con il meteo peggiore soprattutto sul Nord-Ovest dove a fine evento si potrebbero accumulare fino a 150 mm di acqua.

L'ondata di maltempo

La perturbazione in arrivo dal Nord Europa che potrebbe portare alla formazione di un ciclone mediterraneo, darà le sue avvisaglie già da domenica 30 aprile quando le condizioni atmosferiche peggioreranno sensibilmente con tanta pioggia sin dalla mattinata su tutte le regioni settentrionali e successivamente anche sulle aree interne del Centro e del Sud. "Potremo avere addirittura 1 metro di neve fresca oltre i 1900 metri sulle Alpi occidentali con quantitativi di pioggia che non si vedevano da mesi sul siccitoso settore nordoccidentale. Un’ottima notizia contro l’estrema crisi idrica che attanaglia in particolare Piemonte e Valle d’Aosta da più di 2 anni", ha spiegato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò.

Il ponte del 1° maggio

L'anticiclone africano sarà presente fino alla giornata di domani, sabato 29 aprile, con punte massime praticamente estive sulle Isole Maggiori che raggiungeranno i 30°C ma molto elevate anche sul resto d'Italia. Poi, ecco questa forte perturbazione che toccherà il suo apice nella giornata di lunedì 1° maggio, Festa del Lavoro, con potenziali piogge alluvionali sul Nord-Ovest dove si potrebbero toccare i 150 mm. "In altre parole, fino a 150 litri di acqua per ogni metro quadrato, il contenuto di una vasca da bagno rovesciato su ogni metro quadro", ha aggiunto Sanò. Nel dettaglio, l'area più a rischio nubifragi e criticità è il Piemonte occidentale ma bisognerà seguire l'evoluzione dei modelli per vedere se nelle prossime ore saranno a rischio anche altre zone. "Al momento mancano circa 500 mm in Piemonte, se ne cadessero 100-150 mm saremmo comunque in grado di invertire una pesante tendenza e senz’altro di dare ossigeno ed acqua all’agonizzante fiume Po", ha dichiarato l'esperto.

Meteo compromesso anche sul resto d'Italia con piogge, acquazzoni e temporali che il 1° maggio colpiranno praticamente tutte le nostre regioni da nord a sud con la sola parziale esclusione delle Isole Maggiori dove i fenomeni saranno più radi e sporadici anche se non mancherà un aumento delle nubi sin dalla mattinata.

La tendenza successiva

Il ciclone mediterraneo insisterà sull'Italia anche martedì 2 maggio concentrandosi principalmente tra il Centro e il Sud con il Nord-Ovest che tornerà ad avere condizioni meteo buone e cieli in prevalenza sereni ma il grosso del maltempo "potrebbe insistere almeno fino all’alba del 5 maggio", conclude Antonio Sanò.

Insomma, da una fase praticamente estiva si avrà un dietrofront repentino e importante che ci farà sembrare ancora lontana la stagione estiva e del caldo estremo che, invece, sperimenterà la Spagna con i primi 40°C all'ombra entro il mese di maggio.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

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