Neve e gelo pronti a colpire l’Europa: cosa potrà accadere in Italia

Gran parte d'Europa sperimenterà una moderata ondata di gelo dal 2 gennaio: quali saranno le conseguenze per l'Italia in termini di freddo e neve e la tendenza successiva

Neve e gelo pronti a colpire l’Europa: cosa potrà accadere in Italia
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C'è ancora un margine di incertezza circa l'entità dell'ondata di aria fredda che dovrebbe colpire anche l'Italia e il bacino del Mediterraneo nei primi giorni del 2025 mentre non ci sono più dubbi che il gelo, anche intenso, interesserà gran parte d'Europa con tanta neve e temperature abbondantemente sotto lo zero.

Cosa accadrà in Europa

I grandi movimenti a scala atmosferica sono già iniziati ma si paleserenno soprattutto fra il 2 e 6 gennaio con il movimento dell'anticiclone verso l'Atlantico e la risposta gelida che dal Polo si dirigerà nel cuore d'Europa. Sarà soprattutto nei primi giorni che l'aria fredda e le nubi creeranno il mix necessario per nevicate diffuse sui Paesi Baltici ma anche in Danimarca, Polonia, Germania fino alle porte d'Italia con Svizzera e Austria interessate in pieno.

"Le temperature scenderanno sotto lo zero e risulteranno localmente negative anche in pieno giorno su gran parte dell'Europa centro-settentrionale. Previste punte di -5°C a Berlino, Praga, Parigi, Basilea, Budapest, Vienna e così via", ha spiegato Federico Brescia de Ilmeteo.it. Per questo periodo, comunque, su queste città di tratta di valori senz'altro freddi ma non eccezionali.

Le conseguenze per l'Italia

Questo enorme "lago" gelido riuscirà a superare l'arco alpino e interessare il nostro Paese? E in che misura? Da giorni i principali centri di calcolo mondiali vedono anche da noi la discesa dell'aria fredda ma tutto dipenderà dalla presenza di una goccia fredda presente in pieno Atlantico. "Questa infastidisce l'erezione verso Nord dell'alta pressione che porterebbe successivamente condizioni di freddo estremo in Europa e se questa impennata viene ostacolata, ecco che salterebbe tutto". Sul nostro Paese avremo un calo termico e un cambiamento meteo a partire da venerdì 3 gennaio quando diventa sempre più probabile una fase fredda con neve a bassa quota ma in questo momento è molto difficile riuscire a dare altri dettagli.

La tendenza successiva

Qualora l'aria gelida interessasse anche l'Italia, a essere più colpito stavolta sarebbe il Nord Italia con il Centro-Sud parzialmente protetto grazie alla presenza dell'anticiclone. Se invece saltasse del tutto questa fase più fredda, per gli amanti dell'inverno una seconda occasione potrebbe esserci tra il 7 e 10 gennaio quando l'Italia sarebbe circondata dal gelo e dalle perturbazioni atlantiche.

"Se ciò venisse confermato non è escluso che si possa formare un ciclone in grado di provocare un peggioramento con diffuse precipitazioni a partire dal Centro-Nord. Attenzione perché viste le temperature molto fredde potenzialmente presenti sull'Italia, la neve potrebbe tornare fino in pianura".

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