I punti chiave
Il maltempo si fa, per un po', da parte: l'attualità ci consegna l'inizio di un'Ottobrata che sull'Italia potrebbe durare davvero molto a lungo con stime di almeno 7-10 giorni. Se questa previsione riguarda il breve e medio termine, sono già uscite le prime mappe meteo a lungo termine sull'ultimo importante Ponte del 2024, quello di Ognissanti di venerdì 1° novembre che vedrà lo spostamento di tantissimi italiani che approfitteranno dei tre giorni di chiusura di scuole, uffici e numerose altre attività.
Quali sono le proiezioni
Sottolineando che quando si va oltre i 10-15 giorni di previsione si tratta soltanto di linee di tendenza che andranno più volte confermate (o smentite), i principali modelli mondiali vedono l'instaurarsi di un'area molto vasta di alta pressione (un mix tra anticiclone africano e quello delle Azzorre) che dovrebbe interessare non soltanto il Mediterraneo ma anche una buona parte dell'Europa centrale. Questo significa che dopo un inizio di autunno davvero molto piovoso almeno per il Centro-Nord (molto meno per il Sud e ancor meno per la Sicilia, a secco da tempo), sembra che la stabilità possa farla da padrona fin verso i primi giorni di novembre. "Si tratterà di una condizione anomala per il periodo che potrà nuovamente regalarci una fase tardivamente estiva con temperature sopra le medie anche di 6-8°C su diverse regioni italiane, e temperature massime che localmente potranno nuovamente superare i 25-27°C, specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.
Il rovescio della medaglia
Ma non avremo soltanto cieli sereni e assenza di pioggia: quando ci si trova in autunno e inverno e l'anticiclone mette radici stabili, è molto frequente osservare la formazione di dense foschie e nebbie sulle zone pianeggianti del nostro Paese. Anche in questo caso la regola verrà rispettata con le prime riduzioni di visibilità specialmente in Val Padana e sulle zone pianeggianti del Centro al primo mattino. Le ripercussioni sul meteo quotidiano potranno dunque essere grigie, umide e uggiose specialmente sulle regioni settentrionali con un clima sicuramente più fresco rispetto al resto del Paese.
"L'autunno dunque, resterà momentaneamente in stand-by con piogge, maltempo e freddo ben lontani dal nostro Paese", sottilinea l'esperto meteorologo Mattia Gussoni che traccia una linea per il potenziale cambiamento che si avrebbe
soltanto a partire dal 4-5 novembre quando l'anticiclone potrebbe cedere definitivamente lasciando il passo a correnti più fredde e instabili e il ritorno delle piogge e delle nevicate sulle nostre montagne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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