Metro A di nuovo in tilt e tram fermi

Le cattive notizie sul fronte trasporto pubblico non finiscono mai. Ieri, per l’ennesima volta, si è bloccata la metro A. Quaranta minuti di stop all’apertura. Servizio fermo dalle 5 e 30 alle 6 e 10, ma i disagi per gli utenti si sono fatti sentire fino all’ora di punta. La causa, secondo il comunicato ufficiale diffuso da Atac, sarebbe «il blocco di un treno depolverizzatore nei pressi della stazione Spagna». Così tutti i treni della linea sono rimasti nei rispettivi punti di partenza mentre gli utenti sono stati costretti a utilizzare le navette sostitutive. In più c’è l’aggravante dell’orario estivo con le corse ridotte.
«Non solo si fermano i treni - ha commentato il capogruppo della Dc alla Regione Fabio Desideri - ma ora anche i mezzi di servizio. Fra un po’ lungo la sotterranea romana gestita dalla società capitolina Met.Ro. si andrà a piedi. In 40 minuti si possono percorrere camminando lungo i binari della tube anche 3 chilometri, cioè la distanza fra Termini e Ponte Lungo. Non si rischia nulla visto che i treni sono fermi, e fa bene alla salute». Una battuta quella di Desideri? Mica tanto. Proprio a piedi, infatti, sono stati costretti a muoversi gli utenti della Roma-Lido mercoledì. Il guasto del trenino tra Lido Nord e Ostia Antica, infatti, è stato risolto brillantemente dai vertici della linea «consigliando fortemente» ai passeggeri di raggiungere la stazione successiva da soli. Sempre mercoledì, poi, blocco di un quarto d’ora sulla metro A per problemi di alimentazione sulla rete elettrica e stop dei tram sulla Prenestina a causa del tamponamento tra il 14 e il 19.
Le brutte nuove di ieri, comunque, non sono finite. Il treno della Fr 6 (la linea che collega la capitale con Frosinone e Cassino) partito alle 17 e 47 si è fermato a Ciampino a causa del malfunzionamento della porte di accesso. Aggiungiamo che il convoglio era stracolmo perché il treno precedente (quello delle 17 e 20) non è partito per un guasto tecnico e che i vagoni era privi di aria condizionata e il quadro è completo. Dentro Roma, invece, la sfortuna ha continuato ad accanirsi sui tram. Un incidente in piazza Vittorio tra una pattuglia della polizia e un automobilista ha impedito nel pomeriggio la circolazione sulle rotaie tra Porta Maggiore e la stazione Termini.
Ma la settimana horribilis del trasporto pubblico non è ancora finita. Questa sera, dalle 22 alle 2, potrebbero esserci dei disservizi sui mezzi gestiti da Trambus a causa di uno sciopero indetto da un sindacato di base degli autoferrotranvieri. Tutti i bus, in pratica, esclusi quelli periferici gestiti da Tevere Tpl, le due linee metropolitane e le tre ferrovie ex concesse, Roma-Lido, Roma-Pantano e Roma-Viterbo.
«La situazione sta degenerando - ha concluso Desideri -.

Alla luce dei fatti gli attuali vertici della mobilità capitolina non si sono dimostrati in grado di gestire l’ordinario, figuriamoci l’emergenza. Veltroni oggi (ieri Ndr) è fuori Roma e comunque, assodata la qualità e l’offerta dei servizi, è come se non ci fosse da sempre».

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