«In mezzo alla gente» Una volata di 15 giorni per liberare Milano

Guido Podestà non regala gadget, non promette mari e monti ma garantisce che «non lasceremo indietro nessuno». E qualcuno sa che alle parole del candidato Pdl e Lega alla Provincia di Milano seguiranno i fatti: «So che la Provincia di Milano sarà al nostro fianco, che anzi Guido Podestà sarà in prima fila anche nei prossimi mesi per assistere i miei concittadini duramente colpiti dal terremoto». Virgolettato del governatore d’Abruzzo Gianni Chiodi che dal palco del Teatro Manzoni insieme all’assessore lombardo alla Protezione civile Stefano Maullu e al consigliere comunale Pdl Fabio Altitonante ricorda «l’impegno di Guido in terra d’Abruzzo». Gli abruzzesi che riempiono la sala applaudono il candidato Podestà, «orgoglioso - dice - di come la Lombardia abbia saputo rispondere all’emergenza».
Di risposte, Podestà, ne dà anche all’Ortomercato di via Lombroso, dove apre il suo sabato elettorale: alle nove del mattino è tra i commercianti ortofrutticoli che gli segnalano i problemi e che non chiedono promesse ma certezze. Le risposte? Tutte condite dall’ottimismo di chi lavora, di chi «fa tutto quello che è possibile». Già, come riconosce il sindaco di Milano Letizia Moratti «Guido Podestà parla di temi che sono i suoi e in sintonia con il nostro programma». E Penati? «Penati cavalca temi che non gli sono propri». Chiaro a tutti, dunque, «chi vagheggia e chi appartiene invece al partito del fare e del fare bene» chiosano all’unisono Bruno Dapei (collegio 1 di Milano) e Pietro Accame (collegio 2). Dapei e Accame sono nella squadra di Podestà, anche loro lo seguono nel tour elettorale dal convegno “Sani per scelta”, nella sagrestia del Bramante con il Nobel Luc Montagnier e all’appuntamento ai Chiostri dell’Umanitaria con i liberali. E proprio lì, Giuseppe Samà, segretario milanese del Pli, annuncia l’appoggio a Guido Podestà.
Applausi, abbracci e, bruciando qualche semaforo sul giallo, ecco ancora il ministro del Turismo che si spende per Guido: Michela Vittoria Brambilla insieme a Podestà in quel di Sesto San Giovanni, «è ora che la Provincia si adegui ai sentimenti dei cittadini, è importante che il voto sia in linea con il governo» commenta Brambilla. Insieme discutono delle azioni da mettere in campo per valorizzare turisticamente, da qui al 2015, la Provincia di Milano: «Magari attraverso la messa a punto di percorsi enogastronomici e la premiazione delle nostre produzioni». E da Sesto, Podestà, attraverso altri due incontri arriva in serata sulla milanese via Padova: guest star alla festa di via organizzata da Barbara Calzavara (collegio 10) e da lì annuncia che, da oggi, oltre al sito c’è anche la web tv: diretta su www.podestapresidente.

it alle 18 del convegno con il ministro Renato Brunetta. Ma quelli di via Padova chiedono della sicurezza e il candidato Podestà non si tira indietro. Lui non ha bisogno di giocare allo “sceriffo” e all’“indiano” come fa invece Penati.

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