«La mia Fiorentina? Rivale diretta»

«La mia Fiorentina? Rivale diretta»

Contro la sua ex squadra vuole esserci. Magari non dall'inizio, ma per uno scampolo di gara Francesco Flachi non mancherà: «Perché per me - racconta il numero dieci - incontrare la Fiorentina ha sempre un sapore particolare. Loro sono fortissimi, andranno certamente in Europa, non so se in Coppa Uefa o in Champion's, ma stanno disputando un grandissimo campionato e noi dovremo essere bravi a mantenere le distanze, perché la formazione viola è una nostra diretta concorrente». Eppure appena un mese fa Flachi aveva parlato di salvezza: «Ma sono ancora di questa idea - spiega - perché la cosa più importante è guardarsi alle spalle; questa è la vera Sampdoria ma dobbiamo mantenere lo spirito della squadra operaia, se guardiamo un po' più in alto si rischia di nuovo di cadere». L'anno ricomincia dalla sconfitta contro il Catania: «In realtà il nostro anno è già cominciato con la vittoria con il Chievo e questo è di buon auspicio».
Lui, il folletto toscano, ha recuperato a tempo di record dalla contrattura: «Sto bene, sono a disposizione». Ma novanta minuti nelle gambe ancora non ci sono e così alla fine a partire titolare sarà la coppia Bazzani-Quagliarella, mentre sulla fascia destra andrà Palombo, con Delvecchio centrale, proprio come nell'ultimo match di Coppa Italia.
Piuttosto, Novellino, che questa sera dopo la partita tornerà a parlare dopo il personale silenzio stampa, dovrà fare i conti con l'abbondanza in difesa: con Accardi e Maggio che stanno attraversando un buon momento di forma, e quindi non posso essere esclusi dal match, il ballottaggio diventa tra Sala e Falcone con il primo candidato a ricoprire un posto già dal primo minuto. Questo è l'unico dubbio per il match di questo pomeriggio del Ferraris e non è un dubbio da poco, visto che il reparto viola che dà maggiori preoccupazioni è proprio quello avanzato: «Toni e Mutu formano la coppia più forte di tutto il campionato, è chiaro che dovremmo essere particolarmente attenti dietro, ma è anche vero che il nostro attacco non è da sottovalutare e la loro difesa qualche punto debole lo ha».
Insomma sulla carta quella di oggi potrebbe essere una partita dai tanti gol. In realtà la Samp cerca di tutelarsi soprattutto a centrocampo: con lo spostamento in avanti di Quagliarella, infatti, sarà Palombo ad essere dirottato sulla corsia di destra e questo ovviamente non garantirà la solita spinta sugli esterni. Del resto Bonanni è stato ceduto e, in attesa dell'arrivo di un centrocampista (due sere fa il capo degli osservatori Salvatore Asmini ha visionato Padalino nel match contro lo Spezia), anche Olivera è sul piede di partenza. Ma a proposito di Olivera, Flachi vuole puntualizzare: «Mi dispiace per quello che è accaduto in Coppa Italia, fischiare un giocatore non vuol dire fare il bene della Sampdoria, anzi.

Io sono convinto, anche perché lo vedo tutti i giorni negli allenamenti, che Olivera sia il giocatore più buono della nostra squadra. Purtroppo non riesce ad esprimersi e lui è il primo a non essere tranquillo, comunque con i fischi non si aiuta nessuno».

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