da Milano
Le dimissioni di Gino Natali, la mente e il braccio, la porta sbattuta di Zare Markovski che fa rientrare dalla finestra, come allenatore invece che come responsabile dellarea tecnica, Attilio Caja, classe 1961, lo stesso tecnico esonerato a Milano dal Corbelli disperato e deciso a vendere, l11 febbraio del 2004, dopo una stagione e mezza.
Via il direttore generale e, forse, non saranno disperati in tanti, considerando che la stima di Galliani gli aprirà probabilmente un ufficio al Milan; via lallenatore e questo sarà un guaio a poche ore dallesordio in coppa domani sera al Forum contro i lituani del Lietuvos Rytas.
Come la neve ad agosto. Euroterremoto, quasi annunciato, allArmani che con Roma e Virtus Bologna accompagnerà Siena nel viaggio dove soltanto i campioni dItalia sembrano pronti a difendersi contro i colossi di Spagna, Grecia e Cska Mosca.
Riconoscere la vecchia Olimpia sembra impossibile, ma diciamo che ci si era abituati, accettando tutto in cambio della sopravvivenza. Epilogo di unestate iniziata silurando Djordjevic, puntando su Scariolo e poi facendo capire a Markovski che era una scelta di ricambio. In questo clima lallenatore macedone, sbagliando, non ha aperto bocca mentre altri costruivano una squadra senza capo e senza coda, accettando quasi tutto, e questa è stata la sua colpa che forse ha capito tardi vista la ribellione proprio ieri mattina quando gli è stato detto che il nuovo responsabile dellarea tecnica sarebbe stato lAttilio Caja quasi pronto ad andare verso Scafati, pensate un po.
Zare il poeta ha detto no. Allora Corbelli ha deciso di licenziarlo affidandosi allArtiglio pavese. Nel gioco dei quattro cantoni Milano sembrava in testa alla classifica, ma poi le dimissioni di Natali hanno fatto precipitare tutto ed è difficile vedere ora un futuro in rosa considerando che allultimo allenamento i giocatori sono arrivati in ritardo e due sono stati addirittura spediti a casa perché pensavano ancora di farla franca con la scusa del traffico.
Ecco, questo è il clima e questi i giocatori con cui Caja cercherà la luce perduta a Milano tre anni fa dopo una sconfitta contro Badalona in coppa Uleb. Tutti sperano che abbia fortuna, ma la casa è traballante e non la puntellerà neppure Dino Meneghin che non ha voluto incarichi nellarea tecnica presa ad interim dal Corbelli che era convinto di aver dato a Markovski dieci giocatori di qualità, sbagliandone almeno otto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.