Milano e Mosca nelle foto di Gabriele Basilico

Allo spazio Oberdan una mostra del maestro che ritrae le città come corpi in movimento e specchio della società. Archeologia industriale in Lombardia e le torri di epoca staliniana per raccontare la storia di due popoli

La periferia di Milano alla fine degli anni Settanta come la Mosca di oggi. È la mostra che allo Spazio Oberdan di Milano (Viale Vittorio Veneto 2) fino al 31 gennaio raccoglie due lavori del grande maestro della fotografia Gabriele Basilico. «Milano ritratti di fabbriche 1978-1980» e «Mosca verticale 2007-2008» mettono a confronto il noto e ormai storico progetto realizzato dall'autore tra il 1978 e il 1980 nel capoluogo lombardo e il più recente lavoro sulla capitale russa realizzato nel 2007-2008 sul progetto scientifico di Umberto Zanetti.
La prima esposizione è una serie di quaranta fotografie in bianco e nero in formato 60x90 centimetri. «Ritratti» dell'architettura industriale milanese. Immagini di periferia prese come emblema dell'identità della città, una ricomposizione visiva di un paesaggio poco noto, marginale. Il lavoro è il risultato di una lunga indagine che assume l'architettura industriale come emblema dell'identità stessa della città.
La rassegna su Mosca, invece, racconta la metamorfosi del paesaggio urbano scegliendo come punto di vista la sommità delle sette torri dell'epoca di Stalin. Questi grattacieli realizzati tra gli anni Quaranta e Cinquanta sono il soggetto di 35 fotografie, in gran parte a colori.
Sebbene, a distanza di trent'anni, nei due lavori Gabriele Basilico adotti metodi di lettura diversi, sia nella serie dei ritratti di fabbriche (approfondito e rigoroso lavoro in bianco e nero sulle aree industriali milanesi) sia nelle spettacolari fotografie a colori che raccontano il paesaggio urbano moscovita, è evidente la sua attenzione, anche per l'influenza dovuta agli studi di architettura, per la città intesa come corpo fisico in perenne movimento e come specchio degli aspetti sociali del nostro tempo.


La mostra, promossa dalla Provincia di Milano, dal Consolato generale della Federazione russa di Milano e dall'Associazione B+Z cultura, curata da Roberta Valtorta e Umberto Zanetti è documentata da due cataloghi pubblicati da Federico Motta editore. È aperta tutti i giorni escluso il lunedì dalle 10 alle 19,30 (martedì e giovedì fino alle 22). Biglietto 4 euro, ingresso libero il primo martedì di ogni mese.

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