Milano è in mano alla 'Ndrangheta. Ci salvi chi può

Le indagini rivelano in Lombardia la presenza di un "network criminale evoluto", frutto degli accordi della 'Ndrangheta calabrese con la Camorra campana e la Mafia siciliana

Milano è in mano alla 'Ndrangheta. Ci salvi chi può
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Milano e la Lombardia nel mirino, se non già nelle mani, della 'Ndrangheta. Che, secondo la sua natura, stringe alleanze con le altre mafie e le grandi organizzazioni criminali anche straniere. Si sapeva e si diceva, ma fa ancora più impressione sentirlo direttamente dal procuratore della Repubblica al tribunale di Milano Marcello Viola che lo ha denunciato nell'audizione alla Commissione Antimafia della Camera.

A colpire e non poco sono i suoi numeri che disegnano la presenza di almeno 25 «locali» di 'Ndrangheta solo nell'area di competenza della Direzione distrettuale antimafia di Milano, «strutture ordinamentali» che confermano gli stretti legami tra le locali lombarde e le 'ndrine calabresi che «specie nei momenti di difficoltà, confermano l'esistenza di una struttura unitaria».

Ma non basta, perché le indagini rivelano in Lombardia la presenza di un «network criminale evoluto», frutto degli accordi della 'Ndrangheta calabrese con la Camorra campana e la Mafia siciliana che proprio in terra di Lombardia. Una triade criminale che stringe patti di ferro basati sui grandi affari, «nella consapevolezza - ha spiegato Viola - che è meglio stare in pace e non entrare in conflitto, attirando le attenzioni dell'apparato di contrasto».

Un abbraccio criminale che la «colonizzazione» delle altre organizzazioni messa in atto dai calabresi, dal grande traffico internazionale degli stupefacenti sta completando la sua mutazione genetica con lo spostamento verso il riciclaggio, le infiltrazioni nel settore economico-finanziario e l'aggressione del mondo dell'impresa. Un pacchetto criminale che convive, quando non collabora, con il fenomeno emergente delle nuove mafie: quella cinese, albanese, rumena e nigeriana che si stanno affacciando nei business criminali lombardi, utilizzando sempre di più i metodi violenti delle organizzazioni di cosa e casa nostra.

E quindi oltre alla minaccia della micro criminalità che la sta flagellando, Milano

è anche stretta nelle grinfie di quella macro che aggredisce imprese e attività economiche. Oltre a far scorrere in città un fiume di droga, con tutto quello che ci gira attorno. L'allarme è stato dato. Ci salvi chi può.

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