Dopo 600 firme residenti pronti a una fiaccolata per la sicurezza

Dopo aver manifestato in piazza e raccolto centinaia di firme, commercianti e residenti di corso Indipendenza hanno deciso di rilanciare. Così, per attirare l'attenzione del Comune che continua a ignorare il degrado che sta soffocando i giardini della zona, hanno organizzato una fiaccolata. L'appuntamento è per il 22 ottobre alle 21. Si incontreranno all'angolo con via Mameli per sfilare lungo le strade che ormai si sentono dimenticate. «La situazione è diventata insostenibile. Vogliamo solo che il Comune ripulisca gli spazi verdi e garantisca i servizi essenziali per gli anziani e i bambini». A parlare è Carlo Lasi, del comitato corso Indipendenza. I giardini sono invasi di abusivi - persone senza fissa dimora, rom e alcolisti - che bivaccano in attesa di ricevere il pasto dall'Opera Pia San Francesco. E che finiscono con l'usare le aiuole come latrine. Inoltre anziani e bambini non possono usufruire di servizi, dal campo di bocce all'area cani, passando per uno spazio nel quale giocare a calcio. Per questo a Palazzo Marino sta per arrivare una richiesta ben precisa: che i giardini di corso Indipendenza siano affidati a residenti e commercianti. «La Lega è pronta a depositare una mozione in consiglio di zona e consiglio comunale per appoggiare questa idea - prosegue -. Non possiamo più tollerare di vivere in un degrado simile. Abbiamo chiesto lo sgombero immediato degli abusivi, ma finora nulla è stato fatto». E questo nonostante le oltre 600 firme raccolte domenica scorsa, e già depositate in questura e prefettura. In attesa di essere presentate anche in consiglio di Zona 4 (domani) e a Palazzo Marino (a fine mese). «Il Comune non ci ascolta, ma non abbiamo nessuna intenzione di restare in silenzio» conclude Lasi. Per il momento la speranza è che basti la fiaccolata. «Siamo d'accordo con questa iniziativa e saremo presenti - assicura Fabrizio De Pasquale (Forza Italia) - Finora ho fatto diverse segnalazioni sia all'assessore Marco Granelli sia alla polizia locale, senza mai ottenere una risposta. Qualche volta passano dei vigili, ma sempre in due. E data la situazione allarmante possono fare ben poco». Il problema è in una visione distorta dell'uso della polizia locale da parte del Comune.

«Impegnano intere pattuglie in piazza Risorgimento per fare le multe agli avventori dei locali che parcheggiano a ridosso della pista ciclabile e poi non le mandano dove davvero servono, per garantire la sicurezza dei cittadini» conclude.

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