"L'allarme sicurezza a Milano è giustificato. Sala? Insensibile". La polizia sbugiarda il sindaco

Il Sindacato autonomo di polizia si schiera al fianco dei cittadini e valida la loro percezione di insicurezza a Milano, smentita da Beppe Sala

"L'allarme sicurezza a Milano è giustificato. Sala? Insensibile". La polizia sbugiarda il sindaco

Beppe Sala continua a negare che a Milano ci sia una situazione di insicurezza diffusa. Il sindaco tende a minimizzare le denunce e le segnalazioni di violenza che arrivano dai cittadini e la sua giunta non sembra interessata a risolvere il problema: "Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione". La visione del sindaco di Milano è stata smentita in prima battuta dal prefetto, che se da una parte ha evidenziato una riduzione dei reati all'interno di negozi e appartamenti, dall'altra ha sottolineato una "recrudescenza significativa di quelli negli spazi pubblici". Eppure, al sicuro a Palazzo Marino, Beppe Sala continua a parlare di "percezione" di insicurezza che non corrisponde alle statistiche.

Una visione che viene contestata anche dal Sindacato autonomo di polizia: "Come facciamo a dire che la percezione di insicurezza sia qualcosa di abnorme o di poco concreto? Da sindacalisti e da cittadini noi non possiamo che confermarla". Così ha spiegato Gianpiero Timpano, segretario del Sap, secondo il quale l'allarme è giustificato. "La questione sicurezza non sono solo i numeri che abbiamo e che comunque io continuo a vedere in crescita", osserva il segretario, spiegando come si tratti anche del tipo di reati e delle modalità con cui si subiscono. Il fattore umano non rientra nelle statistiche che Beppe Sala sbandiera a ogni piè sospinto, ma viene vissuto dagli uomini delle forze dell'ordine che quotidianamente ricevono le denunce delle vittime. "All'ufficio denunce vediamo persone che arrivano piangendo, non perché gli hanno sottratto un orologio, ma magari per si trattava di un ricordo di famiglia o per la violenza con cui è stato strappato dal braccio. Sono queste connotazioni che non emergono dai dati statistici, ma che noi vediamo nelle espressioni delle persone che vengono a sporgere denuncia", dice ancora Timpano.

Tra i problemi di Milano ci sono anche le baby-gang, fenomeno presente in città da tempo, che negli ultimi anni ha assunto una connotazione diversa e ancora più aggressiva: "Oggi hanno alzato l'asticella, con episodi di violenza, lesioni e anche rapina. Anni fa, al passaggio di un equipaggio di polizia o carabinieri, mai si sarebbero sognati di dileggiarlo, cosa che invece oggi fanno". E qui c'è uno dei nodi principali secondo Gianpiero Timpano, perché il problema della percezione di insicurezza "nasce anche dall'effetto di deterrenza che le forze dell'ordine una volta vantavano e che oggi non hanno più".

Dalle parti di Beppe Sala, invece, ci si concentra solo sui numeri e questo atteggiamento viene fortemente criticato da Timpano: "Dal momento in cui è diventato sindaco di Milano, non ha avuto quella sensibilità che ci saremmo aspettati".

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