All'Elfo 50 spettacoli Lezioni di storia e note contemporanee

Ritornano i grandi drammi anglosassoni In prima nazionale «L'eclisse» della Oates

Antonio Bozzo

Una cinquantina di spettacoli - venti prodotti e coprodotti - e cinque «fuori programma», tra cui sei lezioni di storia, la musica contemporanea di Sentieri Selvaggi e la trentesima edizione del Festival MilanOltre. Se i numeri danno l'idea di un teatro, la prossima stagione dell'Elfo Puccini promette bene. Con il logo rinnovato, disegnato dall'artista Mimmo Paladino, la fucina culturale con Elio De Capitani e Ferdinando Bruni direttori artistici, si prepara a parlarci, con l'autorità che le è da tempo riconosciuta, di teatro contemporaneo, con spiccata attenzione al lavoro di drammaturghi inglesi e americani. Dopo Orphans del britannico Dennis Kelly (12-30 ottobre, Sala Fassbinder), storia nera applaudita al Fringe di Edimburgo, ecco uno dei punti di forza della stagione: Otello in scena dal 20 ottobre al 13 novembre. Prodotto dall'Elfo, su testo tradotto da Ferdinando Bruni, regia di Elio De Capitani (anche interprete, nel ruolo del Moro di Venezia) e Lisa Ferlazzo Natoli, lo spettacolo si aggiunge ai lavori shakespeariani vanto della casa. Federico Vanni è Jago, Camilla Semino Favro dà vita a Desdemona, Cristina Crippa è Emilia, in una compagine di nove attori. Da Shakespeare, rivedremo il cult dell'Elfo, quel Sogno di una notte di mezza estate che esordì in salsa rock nel 1981, allora con regia di Gabriele Salvatores. Il «Sogno» è diretto da De Capitani, musiche originali di Mario Arcari, coro della notte di Giovanna Marini (dal 22 novembre al 4 dicembre).

Rivedremo, di Bertolt Brecht, Mr Puntila e il suo servo Matti, che in questa stagione ha convinto, e tra le prime nazionali segnaliamo L'eclisse di Joyce Carol Oates, con Ida Marinelli ed Elena Ghiaurov, regia di Francesco Frongia. Un dramma in otto scene che indaga tra le pieghe del rapporto madre-figlia (dal 15 novembre al 4 dicembre). Charles Dickens viene letto, in Sala Bausch dal 29 novembre all'11 dicembre, da Ferdinando Bruni. Con l'aiuto della lanterna magica, Il racconto di Natale prende forma. Un piccolo libro di spiriti, diceva Dickens del racconto sull'usuraio Scrooge (al quale Walt Disney si ispirò per Zio Paperone) tormentato dai fantasmi. Il 2017 si apre, tra altri spettacoli, con "Stanze di sé" di Elisabetta Faleni con Corinna Agustoni: conscio e inconscio messi a confronto con il linguaggio del teatro-danza (dal 10 al 29 gennaio).

Il ricco cartellone - programma completo su

www.elfo.org - ospita lavori da Schnitzler, Verga, Carroll, Pirandello, Joyce (Bersaglio su Molly Bloom, prodotto da Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa). Tutti validi motivi per uscire di casa e prendere posto in poltrona.

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