Bisio: "Che emozione il mio debutto al Rocky Horror Show"

Da stasera il comico sarà il narratore nel musical di O'Brien: «È la mia passione»

Bisio: "Che emozione il mio debutto al Rocky Horror Show"

L'appuntamento con il «Rocky Horror Show» non finisce mai. Sono ormai 44 anni di teatro e 42 di cinema che il musical di Richard O'Brien racconta la sua folle storia di alieni e travestiti, di coppiette borghesi e puritane convertite al sesso libero, di fusti palestrati creati in laboratorio e di vecchi professori universitari in carrozzina che, sotto la coperta nascondono giarrettiere e tacchi a spillo.

La febbre del rock'n'roll molto glamour e ancor più giocoso che fa da colonna sonora a questa opera con brani come «Science Fiction/Double Feature», «Dammit Janet», «Time Warp» e «Touch-a, Touch-a, Touch Me» - non accenna a diminuire, e le generazioni si alternano a farne un testo musicale ed estetico. In arrivo agli Arcimboldi da questa sera al 5 novembre in un ricco allestimento britannico per la regia di Sam Buntrock su coreografie di Matthew Mohr e scene e costumi di David Fraley, il «Rocky Horror Show» segna due sole tappe italiane, qui in città e a Firenze. Nel ruolo del Narratore, colui che recita il prologo e fa il «coro greco» alle svolte principali della trama, la produzione ha scelto Claudio Bisio, superstar della comicità di casa nostra e antico fan del «Rocky».

«Non potevo dire di no alla proposta dell'amico Antonio Murciano spiega l'attore Lui è il distributore italiano dello spettacolo, con cui ho già lavorato in passato. D'altronde, conobbi il Rocky da giovane proprio a Londra, sul finire degli anni '70. Una folgorazione. In quello stesso periodo seguivo i corsi di recitazione alla scuola del Piccolo Teatro, e pensai di proporlo come saggio scolastico. Divenne una prova di canto: a me capitò il ruolo di Brad, il fidanzatino bigotto che arriva nel castello del trans Frank'n'Furter insieme alla sua amata Janet. Dopo quella esperienza, il rapporto col Rocky continuò: lo storico gestore del Cinema Mexico Antonio Sancassani ci propose di riprodurre dal vivo le scene del film durante la proiezione, e da lì nacque una tradizione milanese proseguita per decenni». Il musical di Richard O'Brien non ha mai accusato rughe perché, ancora oggi, sa rivelarsi irriverente: dall'esordio al Royal Court di Londra il 16 giugno 1973, le scene in cui Frank'n'Furter seduce sia Brad sia Janet restano una bella sberla ironica e piccante dello show.

A parte il «Rocky», però, Claudio Bisio e il musical si sono sempre guardati a distanza: «Anni fa mi proposero il ruolo dell'avvocato Bill Flynn in Chicago rivela Bisio ma alla fine

ho pensato che per un musical di quel tipo servisse una preparazione diversa dalla mia. Tra i miei musical preferiti c'è Spamalot dei Monty Python e Book Of Mormon, due show molto divertenti e poco conosciuti in Italia».

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