La stazione Centrale di Milano è diventata il luogo di nessuno. Lo spaccio, le risse e le violenze sono all'ordine del giorno nella stazione che rappresenta la principale porta d'accesso per il capoluogo lombardo. Ormai, le aggressioni non si verificano solo nelle ore notturne ma sempre più frequentemente capita che le risse si scatenino anche durante il giorno, quando la stazione Centrale e le sue aree antistanti sono gremite di persone. Anche per questo motivo circolano maggiormente le immagini di quanto accade. E derubricare come "percezione" di insicurezza quello che si vede in uno degli ultimi video registrati in piazza duca D'Aosta in un pomeriggio di luglio.
Non si conoscono i dettagli di quanto accaduto in precedenza, ma si vede un ragazzo, un 17enne tunisino senza fissa dimora secondo la ricostruzione del Corriere della sera, camminare in piazza a torso nudo e con evidenti ferite sul volto. Il sangue gli gronda sul petto e sul collo ma lui non pare preoccuparsene. Si volta, si guarda in giro: sembra scappare da qualcuno, forse lo stesso che lo ha ridotto in quel modo. Probabilmente è stato rapinato poco prima da altri sbandati, con i quali c'è già stata una zuffa. I presenti in piazza sono giustamente allarmati da quanto vedono ma non fanno in tempo a interpretare la situazione che, all'improvviso, dal lato della piazza sbuca un uomo che atterra il ragazzo con un calcio volante dritto sul petto.
Qualcuno in piazza inizia a urlare e nel mentre l'uomo di colore continua a infierire sul ragazzo a terra con una scarica di calci e pugni alla testa, prima di ricevere una bottigliata sul petto. L'aggressore poi si dilegua, mentre i presenti tentano di offrire soccorso al ragazzo rimasto a terra. Assistito dai passanti, l’aggredito si è poi alzato lasciando una pozza di sangue nella piazza.
Questa è l'ennesima aggressione e l'ennesima violenza in una Milano che sembra ormai allo sbando, senza più controllo. La maggior parte delle volte, a rendersi protagonisti di eventi simili sono proprio gli stranieri, che si trovano coinvolti in regolamenti di conti tra bande di immigrati, in una spirale di violenza che Milano non conosceva fino a pochi anni fa. Era impensabile temere di uscire di casa o di attraversare la città di notte per paura di trovarsi coinvolti in un omicidio o in una rissa così violenta. Le mancate politiche di accoglienza hanno fatto sì che a Milano trovino rifugio personaggi di dubbia provenienza, che diventano manovalanza della criminalità locale, costretti a vivere ai margini della società. Questa, a differenza di quanto dice certa sinistra, non è accoglienza.
Il video ormai virale ha scatenato anche
la reazione di Matteo Salvini: "Scene di ordinaria guerriglia urbana tra stranieri, violenza e sangue. Tolleranza zero contro i delinquenti, dal 25 settembre torna la sicurezza, torna il coraggio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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