Brasile, Austria e Italia: è il podio dei padiglioni

Quello del Paese sudamericano batte tutti per visitatori. In 470mila nel palazzo che rappresenta il Belpaese

Brasile, Austria e Italia: è il podio dei padiglioni

A Expo i numeri ufficiali degli accessi al sito sono ancora tenuti gelosamente sotto chiave (il commissario unico Giuseppe Sala si è limitato a parlare di «100mila visitatori al giorno»). Punto. Ma per farsi un'idea di come stanno andando le cose, basta fare un giro per padiglioni. E la classifica di ciò che funziona e di ciò che non funziona è presto fatta.

Al primo posto delle mete più quotate c'è il Brasile, senza ombra di dubbio. E a confermarlo sono i numeri che, non solo non vengono celati ma sono forniti al dettaglio dell'unità: 745.555 accessi dall'inizio di Expo ad oggi solo sulla rete metallica. «Ma i visitatori del padiglione sono molti di più - spiega uno dei responsabili - gli anziani, i disabili o quelli che hanno paura non salgono sulla rete ma visitano comunque il padiglione. Per di più, durante i primi dieci giorni non abbiamo contato gli accessi. Ci siamo resi conto solo dopo che forse era il caso di farlo, visto la coda lunghissima per salire sulla nostra rete metallica».

Palazzo Italia - dove la coda è perenne - non dà numeri ufficiali, ma una stima verosimile fissa il numero dei visitatori finora entrati nell'edificio in 470mila.

L'Austria ha appena raggiunto quota 500mila ingressi, con picchi di 20mila persone, soprattutto nelle giornate più calde: con il suo bosco naturale, il padiglione rappresenta un'area di relax impagabile. Gli austriaci, nella più totale trasparenza, hanno anche comunicato gli effetti che Expo può portare nel loro paese: «Ci aspettiamo 70mila pernottamenti in più e un aumento del turismo italiano del 3-4 per cento».

Più di 500mila i visitatori al padiglione di Israele, che giovedì festeggerà il suo National day: è piaciuto il giardino verticale, il modo in cui il paese ha spiegato i metodi per rendere fertile una terra arida. Ed è piaciuta anche la proposta del pic nic, con tanto di cestino della merenda in prestito.

La Svizzera, che ha lanciato la sfida del cibo per tutti, si attesta sui 400mila visitatori, con ottomila visite al giorno. Il Giappone viaggia su una media di 10mila ingressi quotidiani.

E poi ci sono altri parametri per capire cosa funziona ad Expo e cosa è un flop: il numero degli scontrini battuti alla cassa. Record assoluto per Eataly. Nonostante le critiche sui prezzi troppo alti, i 22 ristoranti regionali di Farinetti al momento hanno fatturato qualcosa come 4 milioni lordi di euro. Se dovesse continuare così fino a fine ottobre, arriveranno a circa 16 milioni di euro. Successo per il padiglione spagnolo che, solo con le tapas, ha intascato un milione di euro in un mese e mezzo.

Piace il padiglione del Belgio, sia per le tecniche di idrocoltura, sia per l'aspetto «mangereccio» con bar all'aperto, birre tipiche e patatine fritte: le chips belghe da solo hanno fatturato qualcosa come 500mila euro.

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