Una cena benefica in Galleria per celebrare i suoi 150 anni

Il menu firmato dal re della cucina Carlo Cracco sarà servito a 900 invitati, tra storia e solidarietà

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Una cena nel cuore di Milano, una cornice unica: la Galleria Vittorio Emanuele II, tra la sua pavimentazioni a mosaico e soffitti a vetrata in stile neo rinascimentale, novecento invitati e uno chef stellato, maestro del gusto di Milano, Carlo Cracco. Questi sono gli ingredienti che sapranno amalgamarsi sapientemente mercoledì 13 settembre, dando vita a una serata di beneficenza in onore dei primi 150 anni della Galleria. Era il lontano 1867 quando è stata inaugurata quella che oggi conosciamo come «il salotto dei milanesi», crocevia di turisti e cittadini rigorosamente col mento all'insù per godersi lo spettacolo. Non è solo un museo a cielo aperto ma anche un florilegio di ristoranti e negozi che sono il biglietto da visita di una Milano «da bere» e da vestire, eccellenza nel mondo.

I festeggiamenti per il secolo e mezzo della Galleria sono stati organizzati dal Comune in collaborazione con la Confcommercio, gli operatori della Galleria e la speciale partecipazione della Caritas Ambrosiana, da sempre in prima fila nel sostegno ai meno fortunati della città. La cena all'ombra delle guglie si terrà a partire dalle ore 21. I 900 ospiti, versando una quota di 500 euro a testa, sosterranno il progetto «Cena in sospeso». Un'iniziativa nata nel periodo Expo, che consente di offrire un pasto a chi non può permetterselo. In due anni con l'appoggio di 35 ristornati sono stati emessi e distribuiti 60mila euro in buoni pasto, come integrazione al reddito di 150 disoccupati impegnati nei programmi di riqualificazione professionale. Questa catena di aiuto e collaborazione è stata lanciata da diverse realtà tra cui Caritas, Fipe, Epam e Confcommercio, con il patrocinio del Comune. Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, si dice soddisfatto dei risultati già raggiunti ma anche speranzoso per il futuro: «Ci auguriamo che dopo la serata, altri ristoratori si facciano avanti, per entrare nel circuito dei locali Cena sospesa e dare così continuità all'impegno di solidarietà dei cittadini milanesi».

Il menù proposto firmato dallo chef stellato Carlo Cracco, giudice di Master Chef e visionario della cucina, sarà preparato e servito dai ristoranti della Galleria, pietre miliari e storiche del buon cibo a Milano.

Tra i partecipanti il sindaco Giuseppe Sala che vuole riflettere sulla cena al di là della location esclusiva: «Per una città che crede fortemente nel valore della solidarietà, ricordarsi di chi è meno fortunato e ha più bisogno del nostro aiuto è un dovere sempre, soprattutto nei momenti di festa». Ma si lascia spazio anche a una celebrazione aperta all'intera cittadinanza, venerdì 15 settembre, con un evento pubblico in onore della Galleria.

Ne sarebbero orgogliosi due personaggi che tanto hanno amato Milano, il vate Gabriele d'Annunzio con il suo «Io ho quel che ho donato» e il meneghino Alessandro Manzoni che con il suo «Doni con volto amico con quel tacer pudico che accetto

il don ti fa», ci insegnava con un anticipo di più di 150 anni che l'essere umano è incompleto senza solidarietà. Perché quando «Milan» mette in piazza, anzi in Galleria, la sua storia e il suo cuore « l'è on gran Milan».

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