Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera e neo coordinatore regionale al posto di Paolo Grimoldi. Fontana ha «il dubbio che ci sia la volontà di sottolineare le polemiche sulla Lombardia». Cambierà l'aria col nuovo governo?
«Fontana è un signore, ha subito attacchi assolutamente fuoriluogo e strumentali, il Pd in Lombardia ha presentato in un anno più mozioni di sfiducia contro di lui che in tutta la storia della Regione. La decisione di Salvini di entrare nel nuovo governo è stata saggia e contiamo di riuscire a dare risposte concrete alla parte produttiva del Paese e alle imprese che ci hanno sempre sostenuto, con Guido Guidesi alle Attività produttive in Regione e Giancarlo Giorgetti al Mise. Basta contrapposizioni, l'obiettivo è superare la pandemia e dare prospettive alle imprese».
I locali chiedono stop al coprifuoco delle 18, condivide?
«La Regione ha chiesto di tenere aperto fino alle 22, abbiamo visto tutti che a San Valentino non c'era un posto libero a pranzo, la gente vuole uscire in sicurezza, è assurdo vietare la cena».
Vaccini agli over 80. Ci sono stati disagi nel giorno di prenotazioni e Pd e M5s hanno attaccato la Regione.
«Il sistema ora funziona e penso che servirebbe un passo di responsabilità in più da parte di tutti, collaborazione e correttezza istituzionale, non terrorismo e allarmismo. La gestione non è semplice, la Lombardia ha quasi 10 milioni di persone, è più grande della Svizzera o del Belgio».
La Lega è abituata a stare nelle piazze, come affronterete la campagna per Milano con le restrizioni anti Covid?
«Non faremo mancare la nostra presenza tra la gente, rispettando le misure di sicurezza, lo scorso c'erano 50 gazebo e alzo il cappello ai militanti perchè faceva freddissimo. La Lega è già in piazza e non l'ha mai mollata anche se sarà una campagna più complicata».
Potete battere Sala?
«Non ha più voglia di fare il sindaco e non c'è niente di peggio, tanti dicono che parte avvantaggiato ma chiedo quali progetti abbia lanciato in 5 anni. Vive di luce riflessa per i progetti avviati 10 anni fa da Letizia Moratti. Sala si è inventato Area B, ha alzato i biglietti Atm, ha abbandonato le periferie».
Cosa promettete invece?
«Fondi per le periferie. Completare la circle line, l'anello ferroviario che permetterà di usare i treni regionali come metropolitana leggera riunendo tracciati già esistenti, mancano fondi e si possono recuperare dal Recovery Fund. E il 50% delle scuole ha bisogno di interventi rapidi. Poi il sogno della Lega è riaprire i Navigli rendendo Milano ancora più turistica, si potrebbe navigare da Locarno a Venezia passando per la Darsena. Milano diventerebbe la Amsterdam del futuro. Posso aggiungere una priorità?».
Prego.
«Ci sono tante zone piene di buche, Milano non è solo Montenapo e week, fare il sindaco vuol dire occuparsi di ordinaria amministrazione invece è mancata l'attenzione alle manutenzioni, forse la riteneva di poco conto».
Manca solo il candidato. Quando lo sceglierete?
«Chiuso voto di fiducia al governo e la nomina dei sottosegretari, un'ora dopo si riaprirà il tavolo del centrodestra per chiudere su Milano e Roma, siamo vicini».
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