Coppie di fatto, Pisapia: "Registri entro l'anno" Ma la proposta è un flop

Un'inchiesta di Klauscondicio rivela il basso numero di coppie gay che sfruttano la possibilità. Giovanardi: "Non hanno bisogno di unioni matrimoniali"

Coppie di fatto, Pisapia: "Registri entro l'anno" Ma la proposta è un flop

La campagna per la realizzazione del registro delle unioni civili anche a Milano non sembra essere partita con il piede giusto. "Un clamoroso flop", che smentisce le tesi del movimento gay e del sindaco Giuliano Pisapia. Così viene definita la presentazione odierna della campagna "Una volta per tutti" da Carlo Giovanardi (Pdl), che commenta anche in base ai dati emersi da un'inchiesta sull'effettivo utilizzo dei registri comunali delle coppie di fatto, realizzata da KlausCondicio.

"Dietro questa battaglia si celano obiettivi ideologici", sottolinea ancora Giovanardi, secondo il quale "riconoscere l'unione civile omosessuale aprirebbe le porte all'adozione e alla fecondazione eterologa".

E se la promessa della realizzazione entro l'anno del registro, fatta da Pisapia, trova la piena approvazione di Anna Paola Concia, parlamentare Pd, che parla di "banale buon senso, nulla di rivoluzionario", i dati, che parlano di poco meno di trecento unioni civili registrate l'anno scorso in 82 comuni italiani, contrastano con questa affermazione.

Di questa opinione Carlo Giovanardi, che definisce la proposta del registro "un vero flop che dimostra come i gay non hanno così bisogno di unioni

matrimoniali, si sentono già sufficientemente tutelati dalla nostra giurisprudenza avanzata e dal nostro codice civile che garantisce anche gli omosessuali attraverso il riconoscimento dei diritti individuali".

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