Il giornalista che si fece portinaio (e viceversa)

A Milano Paolo Giarrusso ha aperto la prima "guardiola-tv" d'Italia

Il giornalista che si fece portinaio (e viceversa)

C'è il cielo in una stanza; e c'è una redazione in una portineria: per il «cielo» citofonare «Gino Paoli»; per la «redazione» citofonare «Paolo Giarrusso». Questa è la storia di un giornalista che si fece custode condominiale (e viceversa), ritrovando il proprio cielo da cronista sul soffitto della sua nuova guardiola da portiere. Meravigliosa la parola «portiere», che - al netto dal palazzo da tenere in ordine e dagli inquilini da in riga - rimanda a miti come Zoff e Zamora. La storia del reporter Paolo Giarrusso, e del suo alter ego portinaio Giarrusso Paolo, comincia un anno fa con una lettera-confessione che il nostro collega scrive a un altro illustre collega: Giangiacomo Schiavi, capocronista del Corriere della Sera e titolare della rubrica nella Pagina dei Lettori. La testimonianza di Giarrusso riempie lo spazio principale e Schiavi titola l'epistola (con relativa risposta) «Un custode-giornalista dalla tv locale al condominio».

Giarrusso, 58 anni, una onorevole carriera tra Novaradio e Telenova, racconta come la crisi dell'editoria lo abbia travolto dopo 35 anni di reportage, costringendolo all'alba dei 60 anni a cambiare orizzonte occupazione e ad accettare il posto di custode del super condominio Castelfauchè in via Castelvetro 20 a Milano. «Passione e vocazione giornalistica sono però rimaste presenti - scrive Paolo a Giangiacomo -. Ho infatti fondato Milanesi, un canale youtube di interviste a grandi personaggi. Un'esperienza bellissima fin quando il mio editor video ha deciso di chiudere il canale».

Giarrusso è amareggiato e cerca conforto nell'esperto Schiavi. Il quale - da par suo - fiuta subito la notizia e le potenzialità di un originale progetto. Così gli consiglia, più o meno, di trasformare la portineria in una specie di studio televisivo e di continuare da lì la sua attività di provetto intervistatore di vip milanesi: «Una diretta dal condominio potrebbe già essere un programma», il suggerimento di quel vecchio marpione di Schiavi. Giarrusso, che nella giungla del mestieraccio non è certo l'ultimo arrivato, coglie al volo l'input lanciato da Giangiacomo e, nel giro di poco tempo, si attrezza per diventare il primo custode-giornalista d'Italia.

Risultato: da poche settimane, dalle ceneri del precedente canale youtube, è nato Milanesi in portineria con tanti illustri lombardi già passati ai raggi X nella «guardiola-tv» di Giarrusso. Chi vuole visitarla, vada in via Castelvetro, 20. Basterà citofonare e chiedere: «C'è Paolo?» (mi raccomando, «Paolo», non «Gigi» quello della Cremeria Motta) e vi sarà aperto.

E, magari, anche offerto un gelato.

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