Gufata del sindaco interista: "Ecco perché il Milan ha vinto"

Sala: "Meglio i cugini, almeno il titolo resta in città". Telenovela maxischermo, Fontana offre la Regione

Gufata del sindaco interista: "Ecco perché il Milan ha vinto"

Il sindaco interista Beppe Sala fa un'analisi sullo scudetto che vale una bella «gufata» al Milan. Nessun club vuol sentir parlare di vittoria alla vigilia di un match, tanto più se è delicatissimo come quello di domani. I rossoneri si giocano tutto in trasferta al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo, l'Inter deve sperare nella sconfitta dei «cugini» e mettere l'anima nella in casa contro la Sampdoria, in un Meazza stracolmo. Comunque vada, la coppa quest'anno resterà a Milano. «Non andrò allo stadio» premette Sala, il sottinteso è per non soffrire. «Se il Milan poteva perdere lo scudetto, l'avrebbe perso contro l'Atalanta, lo dico sul serio - sostiene -. Vabbè, è andata così purtroppo, noi l'abbiamo buttato via prima in quei dieci minuti finali del derby e poi a Bologna», quando l'Inter poteva sorpassare il Milan ed è stata clamorosamente sconfitto. «Non credo che l'Inter sia inferiore, ma il Milan ha fatto di tutto per vincere il campionato - continua con quella dimostrazione di sportività che suona sempre più come una gufata -. Mettiamola così, anche se qualcosa mi costa dirlo, però il fatto che alla fine ci sia una squadra che vince la Coppa Italia e l'altra lo scudetto non è male per la città. Il fatto di avere due squadre in Champions League e e partite che richiamano turisti è una cosa molto buona per turisti e alberghi. C'è rivalità, ma meglio lo scudetto al Milan che a un'altra squadra». I tifosi faranno gesti scaramantici.

Un'altra giornata di telenovela sul maxischermo per i milanisti che domani non vanno in trasferta a Reggio. Lo scaricabarile continua e nessuno ha ancora avuto il coraggio di dichiarare ufficialmente che l'impianto per seguire il match non ci sarà, come sembra più probabile ogni ora che passa, si parla di «interlocuzioni ancora in corso». La questura si era già espressa in maniera nettamente contraria al comitato per l'ordine e la sicurezza riunito giovedì in prefettura. Al pomeriggio Sala, assediato dai tifosi, ha buttato la palla al Milan dichiarando che «non ci sono veti, tranne che su piazza Duomo». Ieri almeno il governatore Attilio Fontana ha provato ad avanzare un'ipotesi concreta: «Da presidente dei lombardi (oltre che da tifoso milanista...) metto a disposizione Piazza Città di Lombardia, qualora la società e le Istituzioni competenti la ritenessero adeguata alla proiezione». Per Sala «la proposta è senz'altro buona, può essere una location assolutamente adeguata. Dopodichè è chiaro che le autorizzazioni le può dare la questura, e per fare le cose bisogna richiederle. Non deve essere il Comune ma il Milan a farlo, il presidente Scaroni sa benissimo che io posso senz'altro dare una mano».

E dal Milan hanno pronto budget e impianto per i tifosi ma ribadiscono che la location va indicata dalle istituzioni, certamente non dispiacerebbe l'ipotesi Arena Civica. Ma siamo da capo. Intanto il weekend caldo inizia questa sera alle 20.30 con il concertone di Radio Italia in piazza Duomo, ingresso contingentato per 20mila persone.

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