I garage diventano depositi: arrivano le rimozioni lampo

Utilizzare parte dei garage del centro come deposito per le auto rimosse dal carro attrezzi.
È un'altra delle proposte lanciate (in vista di un'incontro che si terrà tra il mese prossimo e quello di maggio) dai rappresentanti dei sessanta parcheggi a pagamento del centro cittadino all'assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran. Che ieri, a margine del consiglio comunale, ha fatto presenti i vantaggi di una misura del genere: servirebbe a sveltire le procedure di rimozione delle auto fuori posto.
Tradotto, vuol dire che nello stesso lasso di tempo in cui oggi un carro attrezzi porta via una vettura irregolare, se ne riuscirebbero a rimuovere due, forse addirittura tre. Una strategia che porterebbe più incassi a Palazzo Marino. E aumenta le probabilità, per l'automobilista, di essere «beccato», in un momento in cui la caccia all'irregolare segue già una linea piuttosto dura. E mentre le strisce blu, quelle che consentono di lasciare la propria auto con il gratta e sosta lungo le strade della città, sono sempre meno.
L'obiettivo generale dell'assessorato alla Mobilità è incanalare il flusso nei garage, almeno per quanto riguarda l'area all'interno della cerchia dei Bastioni. Per questo Maran ha anche annunciato il potenziamento della cartellonistica luminosa che indica a chi si sposta in auto la presenza di parcheggi liberi, zona per zona, la loro distanza e il numero di posti disponibili. Sarà finanziato, ha spiegato l'assessore, con un fondo da un milione e 600mila euro già stanziato all'epoca del sindaco Albertini. Nel nuovo disegno dei parcheggi rientra pure l'accordo tra garagisti e Comune, con i primi che si impegnano a finanziare le assunzioni di nuovi ausiliari della sosta e a fornire mezzi di intervento, e l'amministrazione che concede in cambio biglietti scontati a 3 euro a chi lascia l'auto nei loro parcheggi.
Dove i prezzi, ad oggi, sono parecchio salati, come rivela un'indagine del mensile Quattroruote: la media nel centro storico di Milano è di cinque euro all'ora, ma in molti casi si arriva a punte di sei o sette euro. Risultato: lasciare la propria vettura per l'intera giornata lavorativa costa come trascorrere una notte in hotel. Si va da un minimo di 30 ad un massimo che supera i 65 euro. Se si sceglie di lasciare l'auto in pieno centro, ad esempio in piazza Borromeo, la tariffa giornaliera arriva a costare ben 67,50 euro. Insomma, un bel salasso. Che si rivela più alto di altre città, persino quelle che hanno fama di essere molto costose: a Firenze, per dire, il picco massimo della tariffa giornaliera in un garage si ferma a 55 euro.


Dunque a svuotare i portafogli degli automobilisti, più che il ticket da cinque euro previsto da Area C per chi non ha un'auto ecologica, contribuiscono in modo consistente proprio le tariffe applicate nei parcheggi del centro.
GDV

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