I più forti atleti si sfideranno sulle venti specialità

I più forti atleti si sfideranno sulle venti specialità

Triathlon? Una bella sudata, forse solo l'«iron man» procura qualche dolorino alle gambe. Decathlon? Dieci gare in due giornate, certo non una fatica mostruosa. Eptathlon? Sette gare, una passeggiata. Ma avete sentito parlare di icosathlon maschile e tetradecathlon femminile? Segnatevi bene queste novità perchè loro rappresentano il futuro dell'atletica leggera. E a lanciarle per la prima volta in Italia, ci ha pensato la Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana che, in collaborazione con la Fidal regionale, ha organizzato i campionati europeo per il 6 e 7 settembre su piste e pedane del centro sportivo La Faustina di Lodi, con la partecipazione di 48 atleti di otto Paesi: Italia con 17 (13 uomini e 4 donne), Belgio (7+4), Finlandia (6), Gran Bretagna (5), Germania (4), Olanda (3), Austria e Principato di Monaco (1).

Già, direte voi, ma di quale atletica stiamo parlando? L'icosathlon maschile e il tetradecathlon femminile, come suggerisce il prefisso greco, sono prove multiple che consistono in 20 specialità diverse per i maschietti e in 14 prove diverse per le femmine. Le discipline previste abbracciano tutti i settori dell'atletica leggera con l'eccezione della marcia: corse di velocità, a ostacoli, mezzofondo, fondo, salti in estensione e elevazione, lanci, insomma per l'icosathlon ci sono le 18 specialità olimpiche con l'aggiunta dei 3000 metri piani e dei 200 metri ostacoli. Per le donne invece alle 10 prove classiche del decathlon si sommano anche: 200 e 400 ostacoli, 200 piani, 800, 3000, con esclusione del salto con l'asta. E tutto in due giorni, con un'ora di riposo (tra 5000 metri e 800 e tra 3000 e 400 ostacoli nell'icosathlon, tra i 1500 e i 400 ostacoli e tra 800 e 200 ostacoli tra le donne).

Il bello è che questa novità per noi assoluta è ben praticata in Europa, soprattutto nei paesi nordici, dove è nata, al punto che da ben 24 edizioni si disputano i campionati del mondo, partendo dall'esordio in Finlandia e poi via via con Belgio, Gran Bretagna,, Austria, Germania, Olanda, Stati Uniti, Australia. Dal 2006 esiste anche un campionato europeo con cadenza biennale e quella di Lodi sarà dunque la quinta edizione. I partecipanti si dividono in due «filosofie» atletiche: la prima discende dalle prove multiple tradizionali e, pur mancando l'azzurro Gianluca Simionato, ci saranno due protagonisti degli ultimi tricolori di decathlon di Rovereto come Marco Perbellini e Silvia Nicola; la seconda invece, a fronte dell'abbondanza di prove di resistenza, ben 6 su 20 tra i maschi, propone un signor mezzofondista come il belga Bert Misplon accreditato di tempi di rilievo.

Icosathlon e tetradecathlon sono anche affari di famiglia: Silvia Nicola, l'atleta più giovane con i suoi 18 anni (il più anziano è il belga Pierre Hulsmans, nato il primo ottobre 1945), assisterà anche alle gare del papà Fabio (entrambi sono tesserati per il Gs Ermenegildo Zegna) che gareggerà nell'icosathlon M45.

In campo femminile è prevedibile un gran duello tra le tre sorelle belghe Ymke (27 anni), Yoni (24) e Ylen Lambregts (20), mentre nell'icosathlon il favorito è l'olandese Jeroen Habers (23 anni) ex campione nazionale nei 3000 siepi. Tra gli italiani si aspettano buove prove dagli esponenti della società organizzatrice: Mattia Guzzi e Umberto Bagnolo nella prova maschile, Martina Roncoroni e Cecilia Rossi in quella femminile.

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