Gli inquilini adesso fanno le ronde anti-abusivi

Gli inquilini adesso fanno le ronde anti-abusivi

I primi sono stati i residenti delle case popolari di via Tommei. Hanno deciso di prendere il posto dell'Aler e delle istituzioni, e di presidiare in prima persona i complessi delle case popolari, per tenere lontani gli abusivi. Le ronde pacifiche sono cominciate la scorsa primavera, ai civici 2, 3 e 8. Merito di gruppi di cittadini regolari, che da allora monitorano quello che succede sui pianerottoli. E se qualcuno tenta di sfondare una porta per occupare illegalmente un appartamento vuoto, chiamano le forze dell'ordine. Si organizzano a due per volta, e danno un'occhiata ai palazzi per controllare che tutto sia in ordine. A ideare l'iniziativa è stato Giulio Perrotta, che abita al civico 1. “Grazie alla nostra idea siamo riusciti a sventare qualche tentativo. Di solito chiamiamo la polizia, anche se gli agenti possono fare ben poco”, spiega. Da quel momento in tanti hanno seguito il suo esempio. Perché solo aiutandosi reciprocamente i residenti regolari possono sperare di tenere lontani gli abusivi. Lo pensano anche i cittadini che abitano nelle case popolari di via Salomone. Casermoni nei quali, al momento, circa la metà delle case è abitata in modo irregolare. Qui non ci sono vere e proprie ronde, ma un meccanismo di auto aiuto di chi in quelle case ci vive legalmente. “Ci diamo una mano reciprocamente per controllare la situazione, che comunque è difficilissima”, spiegano dal comitato di quartiere Salomone. “Presidiare in prima persona il territorio è importante. Fino a qualche mese fa c'è stato un presidio fisso dei vigili il mercoledì. Adesso è sparito. Non ci resta che arrangiarci da noi”. Quello che si avverte, da queste parti, è un senso di abbandono da parte delle istituzioni. “Per questo siamo favorevoli alle ronde – conferma il consigliere leghista di Zona 4, Paolo Bassi -. Purché naturalmente si tratti di iniziative pacifiche e tranquille, come nel caso di via Tommei. L'auto organizzazione dei cittadini è sempre positiva. Con le ronde la gente presidia il territorio, si riappropria di casa sua. E questo può rappresentare un grosso disincentivo per le occupazioni abusive”. Le ronde potrebbero, quindi, essere la soluzione per liberare via Salomone dalla morsa dell'illegalità. “Nel corso del tempo, nonostante una situazione difficilissima, tanta gente ha dimostrato un grande senso della legalità – prosegue il consigliere -. Sempre più persone hanno voglia di darsi da fare per difendere casa propria. Anche se notiamo una spaccatura netta fra italiani e gli stranieri. Solo con i primi è possibile un vero dialogo”. Da queste parti c'è anche chi vedrebbe di buon occhio vigilanti armati a controllare i palazzi. “Qualunque intervento sul territorio sarebbe positivo – conclude Bassi -. Ma mi viene da ridere quando sento Pisapia e Majorino aprire all'idea dei vigilantes.

Sono stati proprio loro ad abolire il pattugliamento misto di forze dell'ordine ed esercito, che a Milano aveva dato risultati molto positivi. Invece hanno lasciato la polizia locale da sola. E adesso ci rendiamo tutti conto che non basta”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica