L’opposizione: «Riferisca subito in Consiglio»

L’opposizione: «Riferisca subito in Consiglio»

Una bufera politica quella scatenata dal sindaco ieri mattina all’assemblea generale di Assolombarda. Il gesto provocatorio di rimettere il suo mandato di commissario straordinario di Expo nella mani del premier alla vigilia dell’assemblea generale del Bie, la più importante dell’organismo internazionale, è caduta come un fulmine a ciel sereno su Palazzo Marino.
Così l’opposizione compatta chiede che Pisapia riferisca in aula su Expo e sulla sua scelta. A presentare per primo la richiesta, Manfredi Palmeri di Fli: «Solo due mesi fa Pisapia diceva che questo governo appoggia “fermamente e fortemente” Expo, dichiarazione seguita da tanti comunicati pieni di retorica. Non è possibile nè credibile l’annuncio di oggi. Cosa è successo? Il sindaco venga in aula a raccontarci di quello che gli è capitato sulla via di Damasco». Per Luca Lepore della Lega «non è comprensibile che il sindaco faccia questi annunci non in consiglio comunale ma in Assolombarda», così come per Mariolina Moioli di Milano al Centro, mentre Mattia Calise del Movimento 5 stelle ha chiesto, oltre che l’intervento in aula, «un referendum anche su Expo, in modo che i milanesi si possano esprimere con il sì o il no».
È deciso a dare battaglia il Pdl che considera la questione imprescindibile per il proseguimento dei lavori in aula sul bilancio. «Il sindaco intervenga in aula su Expo prima dell’inizio della discussione del bilancio» la pregiudiziale presentata in consiglio dal vicepresidente Riccardo De Corato. «Non è un bel segnale se il capitano abbandona la nave» la lettura del capogruppo del Pdl Carlo Masseroli: «Le dimissioni di Pisapia sono un segnale di sfiducia verso chi governa il Paese e del tessuto imprenditoriale del nostro territorio. Siamo alla resa dei conti e chi dovrebbe condurre la battaglia è il primo a scappare. Il nostro sindaco purtroppo non regge il ruolo». «I problemi di Expo non si risolvono con le dimissioni» per il consigliere regionale dell’Udc Enrico Marcora «ma con un coinvolgimento attento ed operoso degli enti coinvolti, Governo in primis. Occorre che chi ricopre incarichi istituzionali resti in prima linea per portare a casa il miglior risultato possibile».
Scende sulle barricate in difesa del sindaco Basilio Rizzo della lista sinistra per Pisapia e presidente del consiglio: «Un atto forte e significativo. E a me gli atti forti e significativi piacciono».

Non un «passo indietro» per Rizzo perchè «si fa un passo indietro per farne due avanti». «Un anno di lavoro dell’amministrazione Pisapia ha dato a Expo più concretezza dei precedenti tre anni caratterizzati da inattività, rinvii e ritardi - commenta Anna Scavuzzo, capogruppo di Milano Civica per Pisapia.

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