L'ASSESSORE De Cesaris: «Questa zona sarà un polo sempre più vivo»

Da oggi nelle case di Milano e provincia ci si sveglia al caldo. Si riaccendono gli impianti di riscaldamento, e così si fa più stringente l'esigenza di tenere a bada le concentrazioni di polveri sottili nell'aria.

Se quest'anno la Lombardia non rientra nella procedura d'infrazione della Commissione Ue in materia di Pm10, Milano si è già giocata i 35 giorni all'anno di bonus per lo sforamento concessi da Bruxelles. Nonostante un 2014 piovoso, con l'acqua che ha contribuito ad abbattere le polveri. Perciò attenzione massima, è l'invito dell'assessore provinciale all'Ambiente Cristina Stancari, alla manutenzione degli impianti, anche attraverso un tavolo tecnico con le associazioni di categoria dei manutentori, che adesso avranno a disposizione anche cinque «Sportelli Infoenergia» a Milano, Corbetta, Garbagnate Melegnano e Melzo. Legambiente invece esorta i cittadini e amministratori di condominio a «non guardare al calendario, ma al termometro», e a tenere ancora spenti i termosifoni visto che «il mese di ottobre 2014 ha mostrato finora temperature medie di poco inferiori ai 19 gradi, valori superiori di circa 2-3 gradi rispetto a quelli tipici del periodo». Fa un po' più caldo rispetto al solito, quindi è lecito decidere di tenere ancora gli impianti di riscaldamento fermi, «risparmiando fino al 15 per cento sulla bolletta e aiutando l'ambiente», è il ragionamento degli ambientalisti. Anche perché secondo Climate Consulting, che elabora i dati climatologici raccolti da una capillare rete a livello nazionale e sul territorio di Milano e hinterland, la situazione termica con circa 2 gradi in più rispetto alla media e 4 in più rispetto alle temperature minime di riferimento durerà ancora nei prossimi giorni. Anzi, tra oggi e domani la colonnina di mercurio potrebbe ancora salire rispetto alla media stagionale.

La vera battaglia contro lo smog, però, è in strada, e la combattono i comuni cittadini: da oggi scattano infatti i divieti di circolazione per i veicoli più datati, e quindi più inquinanti. Stop a quelli benzina euro 0 e diesel euro 0, 1 e 2, dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni feriali.

Una misura in vigore da oggi e fino al 15 aprile, a Milano come in altri 208 Comuni lombardi, che sarà estesa anche alle vetture diesel euro 3 laddove il superamento del limite delle polveri - la famosa soglia dei 50 microgrammi Pm10 per metro cubo - dovesse verificarsi per dieci giorni consecutivi. Le dieci centraline tra Milano e provincia tornano in funzione per calcolare ogni giorno i livelli di polveri nell'aria.

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