Clandestini, bivacchi e degrado: foto choc dalla Stazione Centrale

Bivacchi, pareti e aiuole utilizzati come bagni a cielo aperto, spaccio e violenza: la denuncia di Silvia Sardone per le condizioni della stazione Centrale

Clandestini, bivacchi e degrado: foto choc dalla Stazione Centrale

La stazione di Milano Centrale è il secondo snodo ferroviario del Paese per numero di transiti dopo quella di Roma Termini ed è una delle principali stazioni d'Europa. È la principale porta d'accesso alla capitale economica del Paese ma questo non le impedisce di essere preda del degrado e degli sbandati e senza tetto. Umanità varia che a ogni ora del giorno e della notte staziona nelle sue gallerie, nella grande piazza antistante e in via Vittor Pisani, la strada che parte dal piazzale della stazione e lo collega a piazza della Repubblica. Un'immagine degradante per Milano, il cui biglietto da visita non può e non dev'essere l'accoglienza dei clochard per i viaggiatori. Questa è la denuncia di Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega ed europarlamentare, attivamente impegnata sul territorio di Milano per segnalarne le criticità.

"I bivacchi di immigrati clandestini che riempiono il piazzale della stazione Centrale di Milano sono a dir poco vergognosi. Se questa è la città internazionale che vuole il Pd direi che siamo assolutamente fuori strada", ha dichiarato Silvia Sardone in una nota, documentando il tutto con immagini che, più di molte parole, danno il polso della situazione di questa parte di Milano. Come ben spiega il consigliere comunale, la piazza e le strade limitrofe "sono un dormitorio a cielo aperto davvero indegno se pensiamo a tutte le belle parole della sinistra sull'integrazione".

Basta avvicinarsi al grande edificio ferroviario per farsi un'idea: "Ci sono decine e decine di extracomunitari in sacchi a pelo, cartoni e persino tende in mezzo alle aiuole e sotto i portici, con tutto il degrado che ovviamente ne consegue tra alberi e cespugli scambiati per bagni pubblici". Più volte è stata denunciata anche una fiorente attività di spaccio a cielo aperto in piazza Duca d'Aosta e nelle vie che costeggiano la stazione. Problematiche segnalate ma non ancora risolte dala giunta Sala. "In Centrale serve un'azione energica di ripristino dell'ordine e della legalità visto e considerato che la maggioranza di chi bivacca in quest'area è dedito ad attività di spaccio, senza dimenticare gli scippi e le risse violente", ha proseguito Silvia Sardone.

La situazione è sempre meno insostenibile per Milano e "ora che il turismo lentamente ridà segni di vita chissà cosa penseranno tutti coloro che

vedranno certe scene appena scesi dal treno". Silvia Sardone ha definito un responsabile preciso per tutto questo: "Le responsabilità ci sono e sono politiche: a Palazzo Marino c'è nessuno?".

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