Linea quattro, sbloccati i fondi per le prime 13 fermate del metrò

Dal Cipe 80 milioni di euro per la tratta da Lorenteggio a Policlinico

Ottanta milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 160 già versati dal governo e ai 350 stanziati dal Comune: permetteranno di coprire i 790 milioni necessari per realizzare il primo tratto della metropolitana M4, da Lorenteggio a Sforza Policlinico. I fondi sono stati sbloccati ieri dal Cipe - Comitato interministeriale per la programmazione economica - al termine della riunione nella quale sono stati approvati altri tre progetti presentati dal ministero delle Infrastrutture: quadruplicamento del collegamento ferroviario Verona-Fortezza, piastra logistica umbra di Città di Castello, metropolitana M6 di Napoli. Duecentocinquanta milioni di euro in totale, 80 dei quali sono destinati, appunto, al capoluogo lombardo per avviare i lavori della M4. Linea che, al termine delle opere, collegherà San Cristoforo con l’aeroporto di Linate.
Il governo ha, dunque, mantenuto la promessa fatta all’amministrazione meneghina lo scorso 31 luglio, in occasione del protocollo di intesa firmato dal ministro Antonio Di Pietro, il sindaco Letizia Moratti, l’assessore provinciale Paolo Matteucci e quello regionale Raffaele Cattaneo. Era stato previsto un contributo statale di 240 milioni di euro: 160 erano già stati versati, gli ultimi 80 sono stati sbloccati, appunto, ieri.
La cifra messa a disposizione dall’esecutivo permetterà di cominciare quanto prima i lavori del primo lotto della metropolitana che - ribadiscono i responsabili di Palazzo Marino - dovranno concludersi entro il 2013. Sette chilometri e mezzo (da Lorenteggio a via Sforza), 13 stazioni, 14mila passeggeri trasportati ogni ora, 40mila ogni anno. Questi i numeri della nuova linea che, una volta completata, sarà lunga 14 chilometri e mezzo e - insieme con le tre già esistenti e la quinta i cui lavori sono stati avviati il mese scorso - renderà Milano la città meglio collegata d’Italia. I fondi messi a disposizione dal governo rappresentano solo una piccola parte del totale. Il Comune è, infatti, impegnato con 350 milioni, già inseriti nel bilancio di previsione 2007. Di questi 169, che provengono dal dividendo straordinario Sea, sono immediatamente disponibili.
A questo punto manca solo il finanziamento dei privati, per il quale i tempi dovrebbero essere brevi.
«Presto sarà indetta una gara pubblica per l’individuazione del partner del progetto - assicura l’assessore comunale alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci -. Successivamente, per la specificità del project financing, sarà istituita una società mista pubblico-privata». L’obiettivo dell’amministrazione è raddoppiare, entro il 2015, la rete esistente. «Abbiamo già avviato i lavori della M5 da Garibaldi a Bignami - conclude Croci -. Con queste risorse saremo in grado di iniziare la costruzione di un’altra linea favorendo così il potenziamento del trasporto pubblico e ottenendo benefici per la viabilità e soprattutto per l’ambiente». Con i lavori, probabilmente, aumenteranno i disagi per i cittadini.

Ma, replica l’assessore comunale ai Lavori pubblici Bruno Simini, «chiediamo ai milanesi di non vedere solo i sacrifici che la costruzione della linea comporterà, bensì tutti i benefici in termini di viabilità e di qualità dell’aria che deriveranno dalla sua realizzazione».

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