Cinese in manette: aveva oltre 480 grammi di shaboo

Arrestato dagli uomini della polizia locale di Milano un 19enne di origine cinese trovato in possesso di oltre 5mila dosi di metanfetamina cloridato, una droga sintetica conosciuta come “shaboo”.

Il giovane, noto da tempo alle forze dell’ordine per diversi reati legati al traffico di sostanze stupefacenti, era già finito in manette nel 2016, dopo che gli erano stati trovati in tasca più di 62 grammi della sostanza sopra citata. All’epoca non era neppure maggiorenne e proprio la giovane età gli aveva permesso di uscire presto dal carcere e di tornare a dedicarsi alle sue attività criminali, strettamente connesse ad i clan cinesi.

L’ultimo arresto nei suoi confronti è avvenuto nello scorso martedì pomeriggio. Il ragazzo è stato fermato in viale Monte Ceneri dagli agenti dell’Unità Contrasto Stupefacenti, che lo hanno sottoposto ad un controllo, trovandogli addosso una bustina contenente 4 grammi di metanfetamina. Decisi ad effettuare un’indagine più approfondita, i poliziotti sono riusciti ad identificare l’appartamento del 19enne, situato al numero civico 31 della stessa via. Inizialmente questi ha affermato di trovarsi per puro caso nella zona e di non alloggiare nell’immobile di cui però possedeva le chiavi, ma infine è rimasto in silenzio, mentre gli agenti perquisivano le stanze.

In breve sono stati trovati nascosti sotto al suo letto ben 480 grammi di shaboo, suddivisi in 11 bustine, per un valore complessivo che oscilla fra i 70 ed i 100mila euro.

Si tratta di uno dei più grandi sequestri avvenuti nella città di Milano in tutto il 2018.

Il 19enne, nato a Prato, residente a Vicenza ma in costante spostamento, è quindi finito di nuovo in manette con le accuse di detenzione e spaccio di droga.