«Io pedalosicuro» la una nuova campagna sulla sicurezza promossa da Bike Channel e dalla Polizia Stradale è dedicata a chi si muove in bicicletta. #Iovogliopedalaresicuro coinvolgerà campioni e vip come Paolo Savoldelli, Paolo Bettini, Davide Cassani e Filippa Lagerback. Ed altri ancora. Ci metteranno la faccia, come va di moda dire oggi, per spiegare a tutti che la sicurezza è un valore aggiunto fondamentale da cui non si può prescindere. E non si fa a parole ma con fatti concreti, cominciando ad esempio a non usare il telefonino mentre si guida. Lo fanno tutti, sempre di più. Non è la prima campagna sulla sicurezza e purtroppo non sarà l'ultima. Perchè a Milano, ma anche a Roma, Palermo o Bologna pedalare è un rischio e perchè in bici si muore. E succede più spesso di ciò che si pensi. Solo in Lombardia dai dati resi pubblici dal Pirellone lo scorso anno si registra un morto a settimana e la mortalità sulle due ruote è sei volte superiore a quella in auto: nel 2013 le vittime sono state 50 e i feriti quasi 5mila. Tanti. Ed è un dato in crescita, se non altro perchè negli ultimi anni, proprio a cominciare da Milano, le persone che si muovono in bicicletta sono sempre di più.
«I sinistri in bici nel 90 per cento dei casi si concentrano nelle città- spiega lo studio del Centro di monitoraggio regionale. La causa non è quasi mai legata al comportamento del ciclista. Le persone più esposte sono i bambini sotto i 14 anni e gli anziani oltre i 65».
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