Parco Alessandrini tra degrado e sporcizia

Parco Alessandrini tra degrado e sporcizia

Nessuna illuminazione, degrado, sporcizia e insicurezza. Non sono più solo episodi al parco Alessandrini. Questi fenomeni ormai sono diventati ordinaria amministrazione per i cittadini che, nonostante le numerose segnalazioni al Comune e ai vigili, non riescono ancora a sentirsi protetti.
Siamo a due passi da via Monte Cimone, periferia sud-est della città. Qui, nell'ormai lontano 1980, era stato inaugurato uno spazio verde intitolato a Emilio Alessandrini, il giudice assassinato nel gennaio 1979 nella vicina via Tertulliano. Un motivo di vanto in questo angolo un po' nascosto della città che però, anno dopo anno, è stato dimenticato. Fino ad arrivare ai nostri giorni. Giorni nei quali il giardino si è trasformato in una discarica a cielo aperto, sotto gli occhi impotenti dei residenti che non possono più frequentarlo. Non possono più portare i loro bambini a giocare all'aria aperta. I nodi sono molti. Il primo riguarda l'illuminazione pubblica. Secondo quanto ha segnalato un gruppo di cittadini, sembra che i lampioni siano stati letteralmente distrutti da alcuni bulli della zona.
Nonostante alcuni residenti abbiano assistito alla scena, e abbiano chiamato il comando della polizia locale per denunciare l'episodio, nulla è stato fatto. Così le aree destinate ai giochi per i bambini sono rimaste al buio. Alla mercè di altri bulli del quartiere, che hanno preso il posto delle famiglie.Benché siano ora passate diverse settimane dalle prime segnalazioni, non è arrivato il contingente fisso dei vigili chiesto a gran voce dai cittadini. E non sono stati riparati i lampioni, mentre di una serie di telecamere che dovrebbero sorvegliare il parco non si sa nulla.
Ma non finisce qui, l'illuminazione è del tutto assente anche in altre zone del quartiere. Per esempio, nella stessa via Monte Cimone, dove i lampioni sono rotti dal civico 1 in poi. Anche in questo caso, la richiesta di un immediato intervento da parte dell'amministrazione comunale per il momento è rimasta inascoltata. I cittadini sono preoccupati, perché camminare di sera, al buio, in questa zona già male frequentata, è diventato pericoloso.
I problemi continuano anche poco distante, precisamente in viale Puglia. Proprio qui da qualche settimana è tornato il mercato degli abusivi. Vendono di tutto sulle loro bancarelle, merce contraffata e in qualche caso rubata. Sotto gli occhi dei vigili, che nella maggior parte dei casi fingono di non vedere, mentre i residenti, sempre più esasperati, chiedono che in questa parte della città torni la legalità. Il suk qui non è certo una novità. Ma dopo una lotta durata anni, i residenti erano riusciti a liberarsene, grazie a un blitz della polizia locale alla fine dello scorso anno che ripulì la zona da abusivi e ricettatori.


Sono però bastati cinque mesi per tornare alla situazione di partenza, con la strada letteralmente invasa di bancarelle di qualunque genere, che per di più espongono merce illegale. «Ma i vigili che fanno?», si chiedono i residenti. Per il momento da Palazzo Marino nessuna risposta.

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