Quartieri, la mappa della protesta

È una Milano arrabbiata: decine di comitati si mobilitano per la sicurezza e contro il degrado

Quartieri, la mappa della protesta

Uno degli ultimi a costituirsi, in ordine di tempo, è stato l'agguerritissimo comitato di quartiere piazza Castello. Protesta contro l'inutile e dannosa pedonalizzazione dell'area ed è riuscito a raccogliere quasi 2mila firme di commercianti e residenti della Zona 1, per tradizione poco inclini a scendere in piazza. E questo è solo un esempio delle decine fra comitati, associazioni e gruppi spontanei sorti negli ultimi tre anni in città. Da quando la giunta Pisapia ha conquistato Palazzo Marino, i fenomeni si sono moltiplicati. Sono raddoppiati in Zona 1 e addirittura triplicati in Zona 2. Ovunque se ne formano di continuo, per gestire incuria, occupazioni, degrado, sporcizia, allestimenti di campi rom, insicurezza. Zona per zona, la mappa dimostra un numero crescente di cittadini disposti a unirsi per far sentire la propria voce. La Zona 1 è quella tradizionalmente meno attiva. Eppure proprio negli ultimi anni i comitati sono raddoppiati. Erano quattro o cinque prima del 2011, ora sono una decina. I più agguerriti sono quello di piazza Castello e quello che combatte per proteggere la magnolia (...)

La messa alle 10.30 nella chiesa di Santo Stefano, punto di riferimento per le comunità di migranti della Diocesi di Milano e soprattutto luogo nel quale è custodita una riproduzione del dipinto del «Signore dei miracoli» (l'originale è a Lima), patrono dei peruviani. Poi la tradizionale processione - con il dipinto portato a spalla dagli uomini della «Hermandad», la confraternita - partita a mezzogiorno da piazza Santo Stefano e proseguita in via Festa del Perdono, via Sant'Antonio, via Larga e via Bergamini, per concludersi di nuovo davanti a Santo Stefano. Cinquemila migranti peruviani che vivono a Milano o in altre città della Lombardia si sono ritrovati ieri, animando il centro del capoluogo per celebrare la festa religiosa di «Nuestro Señor de los Milagros». Molte le donne con il tradizionale velo bianco.

Molte le celebrazioni nei cimiteri per le festevità dedicate ai morti. In città sono quindicimila i funerali all'anno, di cui solo l'8% al prezzo calmierato di 1.054 euro, e dodicimila le cremazioni. Intanto le strutture cimiteriali stanno virando verso uno stile anglosassone.

«Le comunali? Manca un anno e mezzo.

E se Renzi continua così non ci sarà una lira in cassa e le metropolitane invece di farle si chiuderanno». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini a un convegno con Mariastella Gelmini, Alessandro Cattaneo e Giampiero Samorì.

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