Sono scesi dal treno e alcuni di loro si sono anche incamminati lungo il sentiero che costeggia i binari. Altri sono rimasti a bordo, qualcuno si è inoltrato nei boschetti che costeggiano Olona. Circa mille pendolari erano "intrappolati" su uno dei treni che collega Milano e Novara. Il convoglio di Trenord si era fermato a causa di un guasto mercoledì mattina tra Pregnana e Rho. Per un'ora e mezza i passeggeri sono rimasti lì, in attesa che la macchina dei soccorsi si mettesse all'opera.
Il fatto è che, come mostrato da alcuni video, i pendolari - che pure erano stati invitati a rimanere sui vagoni - sono scesi dal convoglio. Secondo il racconto dei passeggeri "l'aria condizionata funzionava a singhiozzo". Il troppo caldo avrebbe provocato un malore a due donne. Il macchinista e il capotreno, scrive il Corriere, hanno dato il loro via libera per aprire finestrini e alcune porte. L'obiettivo era quello di far circolare l'aria, ma i passeggeri non sarebbero dovuti scendere. Così non è stato.
Gli agenti della Polfer sono stati costretti a raggiungere e identificare dieci passeggeri che si erano incamminati a piedi una volta scesi dal treno. "Trenord ha messo immediatamente in atto tutte le operazioni necessarie per il recupero del convoglio e per l’assistenza ai passeggeri", ha fatto sapere l'azienda. "L’aria condizionata era funzionante". Intanto, però, chi ha lasciato il convoglio rischia una multa: la legge prevede in questi casi 516 euro di multa.
Per ora non sono state emesse sanzioni, ma partiranno - dice il quotidiano di via Solferino - delle indagini.Il treno, dopo l'intervento dei carabinieri, della polizia locale e la protezione civile è ripartito intorno alle 10.40. In stazione il 118 ha dovuto soccorrere due donne che avevano avuto un malore.
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