Università sotto esame: Bocconi supera Harvard

Premiata da oltre 4mila selezionatori internazionali In Europa è ottava, grazie all’abilità dei suoi allievi

C’era una volta l’università di Harvard. Mito irraggiungibile per gli studenti di tutto il mondo. Sinonimo di cultura, efficienza, competitività. Oggi c’è la Bocconi, che ha superato la prestigiosa «collega» statunitense nella classifica stilata dal Wall Street Journal sui migliori Mba (Master in business administration) del mondo, collocandosi al 17° posto. Sono stati 4.430 selezionatori internazionali - responsabili di grandi multinazionali - a premiare l’ateneo milanese che, nel 2007, guadagna quattro posizioni rispetto al 2006, portandosi all’ottavo posto fra le università europee. «Scalare quattro posizioni - spiega Alberto Grando, direttore della Sda Bocconi - fa certamente piacere. Ma il dato realmente importante è la continua presenza del nostro programma in posizioni lusinghiere all’interno di classifiche che utilizzano parametri diversi. Il nostro Mba si conferma, così, un programma davvero completo».
Le caratteristiche più apprezzate della Bocconi sono, secondo i recruiter intervistati dalla rivista economica, le abilità interpersonali e di comunicazione acquisite dagli studenti, l’orientamento al lavoro di gruppo, l’integrità personale, le capacità analitiche e di problem solving e la forte etica del lavoro. Ognuna di queste ha permesso alla Bocconi di superare atenei di ogni parte del mondo, compresi quelli di New York, Oxford e Stanford. I selezionatori hanno valutato ogni singolo ateneo in base a 21 parametri differenti. Tutte le università considerate sono caratterizzate da una forte proiezione internazionale. I diplomati vengono, infatti, selezionati da imprese di tutto il mondo.
Nella classifica americana, il primo posto è assegnato alla spagnola Esade, seguita dalla svizzera Imd e dall’inglese London Business School. Al quarto posto c’è la messicana Ipade e al quinto il prestigioso Mit statunitense. In un’altra classifica, questa volta di matrice britannica e pubblicata sul Financial Times, la Bocconi si colloca al 42° posto nel mondo. Il giudizio si basa su parametri diversi da quelli considerati dal giornale americano. In particolare su criteri economico-finanziari, culturali e scientifici: stipendio percepito, progressioni di carriera, grado di apertura internazionale, incidenza femminile, numero di lingue straniere richieste per l’ammissione e, infine, giudizio espresso dagli ex allievi sulla formazione ricevuta. Nella classifica britannica i primi quattro posti sono assegnati ad altrettante università americane. Nell’ordine università della Pennsylvania - Wharton, Columbia Business School, università di Stanford e Harvard. Quinta classificata la britannica London Business School, seguita dall’università di Chicago.
Esiste una terza classifica internazionale, quella di Forbes, il mensile della comunità economica americana. Riguarda gli Mba di durata annuale.

Qui la Bocconi si piazza in quinta e sesta posizione, per tre parametri squisitamente economici: tempo di recupero dell’investimento da parte degli allievi, ritorno percentuale sull’investimento a cinque anni e ritorno assoluto sull’investimento a cinque anni.

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